Cosenza, sanità corrotta: interdittiva antimafia per la società che gestisce la ristorazione all’Annunziata

Sanità corrotta e malata. Stamattina vi raccontiamo l’ennesimo scandalo all’Ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza. 

Il prefetto di Cosenza (che non è certo uomo avvezzo a fare giustizia, tutt’altro…) ha emanato una interdittiva antimafia nei confronti della Società Cardamone Group di Cosenza dell’imprenditore Renzo Cardamone con sede in Celico, ovvero la società che gestisce il servizio di ristorazione ospedaliera!.

Il prefetto Giancarlo Tomao ha appurato che nella ristorazione dell’ospedale (ma anche in quella delle scuole cittadine) comanda un clan della criminalità organizzata che non viene specificato e ha così messo fuori gioco dai rapporti con la pubblica amministrazione il gruppo Cardamone di Celico, probabile braccio imprenditoriale della malavita cosentina. Avallato in tutto e per tutto da chi gli fa vincere appalti non solo all’ospedale (sappiamo tutti che tutta la politica va d’amore e d’accordo con i clan) ma addirittura nelle scuole della città. Con buona pace di chi dice, per esempio, che Occhiuto sarebbe meglio del Cinghiale e altre menate del genere. La verità, come sapete bene, è che sono TUTTI UGUALI. 

Tutti sanno infatti che dal maggio dello scorso anno, data a decorrere dalla quale la Cardamone group (in ATI con La Cascina), è subentrata nella gestione delle cucine dell’ospedale, a comandare sono ben determinati soggetti riconducibili a famiglie mafiose. Quanto al legame con La Cascina, tutti sanno benissimo che questa azienda ha le mani in pasta col potere mafioso e politico (basta ricordare l’inchiesta Mafia Capitale) ma evidentemente non è servito per cacciare questa gente dagli appalti della città.

Vedremo adesso se l’Azienda Ospedaliera e le altre scuole cittadine (Cardamone Group ha vinto appalti anche nelle scuole del Comune di Rende) continueranno a far finta di nulla o prenderanno i provvedimenti del caso.

Eh sì, perché proprio ieri a Lamezia Terme, sulla base di questa interdittiva antimafia, è stato revocato l’appalto triennale per il servizio mensa scolastico nelle scuole lametine dell’Infanzia, Primarie, secondarie di 1° grado, e del servizio di fornitura pasti agli anziani a domicilio, affidato alla Cardamone Group srl, perché, come si legge in una determina dirigenziale, il Prefetto di Cosenza, ha trasmesso informativa interdittiva nei confronti della stessa società che gestisce il servizio.

L’ente ha pubblicato la determina sull’albo pretorio comunale dove viene specificata e ufficializzata la revoca dell’aggiudicazione alla Cardamone Group, a causa dell’informativa interdittiva del Prefetto di Cosenza ed è stato ufficializzato lo scorrimento della graduatoria e l’aggiudicazione in favore dell’Ati formata da SIARC S.p.a. – CO.SE.C. C.O.T.

Ora attendiamo che Cosenza e Rende si adeguino…