Cosenza, sanità depressa: Faccia di Plastica resta al suo posto protetto dalla massoneria (deviata)

Raffaele Mauro

Nella sanità cosentina – come ben sanno i nostri lettori – può accadere davvero di tutto. La nostra politica corrotta è riuscita persino a salvare la poltrona di Raffaele Mauro, il più impresentabile dei direttori generali dell’ASP di Cosenza. Servo di Madame Fifì, succube del Cinghiale, corrotto per far guadagnare prebende ai suoi congiunti e ai suoi amici avvocati massoni, dichiarato depresso dal Tribunale e sputtanato sul Corriere della Sera, è rimasto al suo posto nonostante quel fanfarone del commissario Scura e continua a rimanerci perché i commissari nominati dal M5s e lo stesso ministro Grillo fanno solo chiacchiere ma niente fatti.

Il battagliero sindacato della Fedir, che denuncia da tempo gli scandali della sanità cosentina, negli incontri pregressi con Scura, ha effettuato denuncia circostanziata dell’operato del direttore generale Mauro lasciando alle autorità competenti ogni conclusione.

Noi diciamo che ad oggi non risulta si sia mosso alcuno e diciamo anche che Scura ha confessato candidamente ad alcune fonti di aver chiesto ad Oliverio di rimuovere Mauro, ma che non sarebbe bastato perché Palla Palla non lo rimuoverà mai. Pena la fustigazione con gatto a nove code sulla trabacca del letto da parte di Madame Fifì travestita da Batman. 
A parte gli scherzi (Madame Fifì non si travestirebbe mai da Batman, semmai da Wonder Woman!), Faccia di plastica si è fatto addirittura rilasciare un parere dell’avvocatura che ha sostenuto che la mancata dichiarazione di assenza di contenzioso con l’ASP (per forza: ha vinto una causa di servizio per depressione cronica e due mesi dopo è stato “promosso” a direttore generale!!!) non può essere motivo di revoca. Una vergogna! Così come tutte le innumerevoli altre, dalle fatture pagate due e tre volte ai lodi arbitrali elargiti a piene mani, dagli incarichi a volontà ai suoi “fratelli” avvocati agli atti aziendali copiati e respinti, che avrebbero potuto e dovuto portare alla sua revoca.

Certo, anche la magistratura avrebbe potuto sospenderlo ma tutti sappiamo che a Cosenza c’è il porto delle nebbie e tantissimi giudici massoni per i quali (e che ve lo diciamo a fare?) Faccia di Plastica spesso fa il consulente. Della serie: arrendiamoci, siamo circondati…