Cosenza, sanità depressa. La mandrakata: una nomina “pesante” anche per l’amica del cuore di lady Mauro

IL DG MAURO NOMINA LA DOTTORESSA CORTESE DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE: PERCHE?

Giorno 11 luglio 2017, il direttore generale dell’ASP di Cosenza, Raffaele Mauro, indice un concorso interno per attribuire l’incarico di direttore del Dipartimento di Prevenzione, un incarico decisamente “pesante”; quest’ultimo rappresenta un settore, per così dire, delicato, strategico e…mercantile nella gestione complessiva dell’intera ASP. Le attività del Dipartimento prevedono infatti le ispezioni ed i controlli igienico-sanitari, le verifiche dei cantieri edili, le invalidità civili, le visite fiscali, le visite mediche per le patenti ed i porto d’arma… e quant’altro relativo alla prevenzione.

Le domande prodotte dagli aspiranti all’incarico pervenute al protocollo generale dell’ASP di Via Alimena sono un numero esiguo e i vari curricula sono pressoché equivalenti l’un l’altro e Mauro si produce nell’ennesima mandrakata: nomina la dottoressa Carmela Cortese, medico specializzata in “Medicina del Lavoro” ma soprattutto… amica intima della dottoressa Cesira Ariani ovvero la sua compagna!

Mauro, infatti, non potendo nominare la compagna Ariani per mancanza dei requisiti, nomina la dottoressa Cortese che è stata e sarà un burattino nelle mani del diabolico duo Mauro-Ariani. La dottoressa Cortese, infatti, aveva già dato prova di fedeltà e sudditanza ai due avendo collaborato fattivamente alla stesura delle innumerevoli e fetide versioni di atto aziendale, tutte miseramente bocciate dal Commissario Scura, finanche nella stesura della versione copiata dall’ASL di Taranto, il che ne qualifica lo spessore.

Ma non solo, perché, a distanza di qualche anno, è emerso che anche la nomina di Carmela Cortese era illegittima, per come abbiamo appreso direttamente addirittura dal porto delle nebbie, con relativo avviso di garanzia anche per l’attempata signora, molto nota in città anche per le sue tragicomiche apparizioni nella tv di famiglia degli amici degli amici. 

Tra i personaggi di spicco che si erano candidati alla nomina di direttore del dipartimento, ma che hanno visto deluse le proprie aspettative, annoveriamo il veterinario Bruno Petramala, fratello del più famoso nonché famigerato Franco Petramala, ex manager per ben due volte della stessa ASP di Cosenza, l’ultima volta in ordine di tempo per volere di Agazio Loiero.

Fra i trombati illustri spiccava pure Mario Marino, anch’egli specialista in Medicina del Lavoro, che non è proprio entrato in gioco in quanto nel “curriculum” vantava (e vanta ancora) l’affiliazione al famigerato gruppo che fa capo al consigliere regionale Carlo Guccione, sì, proprio quel Guccione che aveva chiesto l’accesso agli atti al fine di verificare l’attività di gestione del direttore generale Mauro.

La Cortese è andata in pensione circa un anno fa e – visto che ormai Mauro era un lontano ricordo – il gruppo che fa capo a Guccione ha avuto vita facilissima a far nominare proprio Marino direttore facente funzioni del Dipartimento Prevenzione. Chissà se Guccione avrà chiesto l’accesso agli atti per la vergognosa vicenda degli straordinari d’oro che Marino si è autoassegnato insieme ai suoi scagnozzi per il “lavoro” legato all’emergenza Covid. 700mila euro per girarsi i pollici, soprattutto nei tre mesi estivi nei quali a Cosenza c’era una sola persona in isolamento domiciliare e nessun ricoverato… E senza raggiungere nessun risultato concreto a parte la falsificazione costante dei dati. Ma si sa che anche Guccione e i suoi affiliati fanno parte della paranza. Della serie: il più pulito c’ha la rogna e Carletto, modestamente, è pure un bel “maialetto” e, di questi tempi, deve stare parecchio attento, che ne “ammazzano” parecchi…