Cosenza, sanità venduta. L’ultimo “colpaccio” di Robertino e Potestio: un’altra struttura accreditata a Piano Lago

Il commissario alla sanità e uno dei boss delle cliniche
Robertino Occhiuto alias il re dei parassiti sociali, ci ha ormai abituato alle sue penose dirette sui social in stile propaganda del fascismo (con totale mancanza di rispetto per la lingua “idaliana” come succede ormai fin da quando frequentava le scuole e l’università), ma tutto questo non ha portato a niente, com’è fin troppo facile rilevare, se non la candidatura del fratello – per quanto plurindagato (ma a Forza Italia sono tutte “medaglie” al valore) – al Senato e pure nel listino bloccato.
Niente per il mare pulito (la solita fogna), niente per i roghi (incendi a tavoletta e solo due piromani beccati su centinaia e centinaia che hanno appiccato incendi su tutto il territorio), niente per la riapertura degli ospedali (solo chiacchiere), niente per la costruzione degli ospedali, niente per le assunzioni (a parte l’annuncio dei medici cubani che sta facendo ancora ridere tutta l’Italia), niente per le Terme Luigiane, dove il degrado e il caos regnano sovrani e anche i bimbi hanno capito che si tratta di un’altra operazione aumm aumm… Niente per la Sacal, la Sorical, il Corap, dove sta continuando a mettere le mani come meglio crede mentre alle Ferrovie della Calabria ha piazzato addirittura il nipote di un boss senza che nessuno abbia provato ad aprire bocca.
E’ solo un meschino gioco a far credere ai calabresi che fa qualcosa, invece non fa niente…per nessuno. Tranne per il fratello, che anche da senatore eletto rappresenta un problema serio per il suo culo flaccido e cadente, visti i suoi guai giudiziari.
Per l’ennesima volta siamo testimoni allibiti di decine e decine di truffe ammantate pure di “annunci” e “dirette social”. 
Adesso, visto che si è fatto anche incoronare come commissario ad acta della sanità dice, che prima delle elezioni non firmerà nessun Decreto del commissario (DCA) per evitare che si possa dire che sia un modo per avere voti elettorali, ed ecco qui tutto il marciume del pensiero di Robertino, che non ha nessuna via di miglioramento.
Volete sapere qual è l’ultima “idea” che sta meditando? Aspetta che il suo compare Carmine Potestio, ormai lanciatissimo “boss” della sanità privata speculando senza vergogna sulla sigla ANMIC (Mutilati e invalidi civili!!!) con i suoi Centri a Cosenza, Corigliano-Rossano e ora anche a San Giovanni in Fiore, abbia una nuova struttura accreditata a Piano Lago ma questa volta con una nuova sedicente sigla – “Costruiamo il domani” – per “allargare” le sue porcate in stretta collaborazione con Robertino il parassita. 
I movimenti non solo sono in fase avanzata ma hanno già prodotto i primi importanti accreditamenti, ai quali adesso devono seguire gli altri per completare il colpaccio.
E nel frattempo, a San Giovanni in Fiore la gente grida di rabbia per lo “sfregio” che si consuma ogni giorno verso le cittadine, costrette a fare le mammografie nella clinica di Potestio perché all’ospedale il mammografo non arriva…
Robertino ha evitato di firmare i documenti clientelari, ma anche i semplici atti dovuti, nel periodo elettorale, per fare in modo di costruirci sopra anche la  campagna per il fratello, perché  il fatto che non li abbia firmati significa soltanto che ha messo sotto scacco la gente con la solita promessa di posti di lavoro. Così vanno le cose in Calabria, feudo di Berlusconi e dei suoi scagnozzi massomafiosi.