La legge dei grandi numeri a volte è spietata. Ieri abbiamo ricordato che il Cosenza non vinceva a Reggio Calabria da 58 anni ovvero dal 1959 quando la “vecchia gloria” Palpacelli aveva siglato il gol vincente di un derby che ormai in ben pochi ricordano (http://www.iacchite.com/reggina-cosenza-i-lupi-non-vincono-al-granillo-da-58-anni/).
E stasera, a più di mezzo secolo di distanza, Mendicino l’ha imitato regalando ai Lupi la prima vittoria di questa stagione nata col piede sbagliato ma che da stasera potrebbe avere una svolta. E molto del merito di questa “resurrezione” va al nuovo tecnico Piero Braglia, che sia pure in pochi giorni, è riuscito a dare la scossa ad uno spogliatoio che ormai non seguiva più Fontana e aveva bisogno di un cambiamento.
Il Cosenza ha vinto la partita soprattutto a centrocampo imbrigliando le fonti di gioco amaranto e sfoderando finalmente il tandem Bruccini-Loviso ai massimi livelli, supportati da Calamai che ha dato ancora più sostanza e forza al reparto. Il resto l’hanno fatto una difesa a tre molto efficace con Dermaku, Idda e Pinna e la grande applicazione di Corsi e D’Orazio sulle fasce, oltre che, naturalmente, il match winner Mendicino e Baclet, schierati insieme contro ogni previsione. Un 5-3-2 che si è rivelato vincente e che potrebbe essere la chiave dalla quale ripartire.
LA CRONACA
Il primo tempo è stato molto movimentato con due occasioni degne di nota. All’8′ tiro dal limite di Corsi, con la palla che sfiora il palo, al 23′ Porcino in area prova a calciare ma Perina gli chiude lo specchio. Il finale della prima parte di gara si chiude con qualche fallo di troppo e con vari interventi dell’arbitro.
Il secondo tempo si apre con il gol dei Lupi: al 55′ Mendicino sfrutta al meglio una finta di Baclet e lascia partire una girata che fredda Cucchietti. Il Cosenza, sulle ali dell’entusiasmo, non soffre e lascia poche occasioni per la squadra di casa, la quale non riesce a sfondare il muro avversario: l’unica occasione è all’82′ con una mischia in area ma Perina salva la situazione. Al 91′ Tutino sta per raddoppiare ma sbaglia a porta vuota. Un Cosenza cinico batte la squadra di Praticò con il minimo scarto e sforzo: la Reggina non si è mai realmente resa pericolosa. Onore al merito del Lupi e del loro nuovo condottiero, Piero Braglia da Grosseto.
REGGINA-COSENZA 0-1 (55′ Mendicino)
REGGINA – 4-3-1-2 – Cucchietti; Laezza, Di Filippo (84′ Pasqualoni), Gatti, Solerio (62′ Bezziccheri); Garufi (68′ Marino), Mezavilla, Fortunato (62′ Sparacello); De Francesco; Porcino, Sciamanna (84′ Silenzi). a disposizione: Licastro, Turrin, Auriletto, Maesano, Tazza, Amato. Allenatore: Maurizi
COSENZA – 5-3-2 – Perina; Corsi, Idda, Dermaku, Pinna, D’Orazio (72′ Pascali); Bruccini, Loviso (83′ Statella), Calamai; Baclet (83′ Tutino), Mendicino (78′ Mungo). a disposizione: Saracco, Palmiero, Caccavallo, Pasqualoni, Boniotti, Liguori. Allenatore: Braglia
arbitro: Massimi (Termoli) assistenti: Guglielmi-Colizzi
ammoniti: Idda, Pascali, Perina (C), Porcino (R)
note: corner: 3-7, recupero 0′ pt, 5′ st. Spettatori paganti 1358 (87 ospiti). Quota paganti: 17699 euro. Abbonati: 2239, quota abbonati: 14487,83 euro. Spettatori totali: 3597. Incasso totale: 32186, 83 euro.