Cosenza, “straordinari” d’oro all’Asp. Bettelini e dirigenti medici nella bufera, che farà Fra’ Remigio?

Da ieri pomeriggio si respira aria pesante negli uffici dell’Asp di Cosenza, in via Alimena. Le fonti di corridoio che hanno fatto uscire fuori il “disegno” della commissaria Bettelini di corrispondere 219mila euro (!!!) di “straordinario” alla splendida tariffa di 60 euro all’ora (manco se fossero tutti Christian Barnard…) per i mesi di giugno, luglio e agosto ai 38 dirigenti medici dell’Asp ha creato l’ennesimo scandalo.

L’opinione pubblica cosentina, nonostante sia ormai abituata a queste vicende, si è indignata ed è opportuno riportare almeno qualcuno dei commenti “riferibili” (le parolacce, le bestemmie e gli improperi si sprecano…) su questa nuova porcata dei parassiti della sanità. Eccone una brevissima selezione. 

Mi chiedo, perché non spendono quei soldi per sistemare gli ospedali pubblici? Ovvero rendere finalmente operativi tutti quelli costruiti e mai “inaugurati”?

Somme elargite per cosa? Quali gli obiettivi raggiunti? Ma che cosa hanno prodotto?

Eh beh… in effetti hanno lavorato tantissimo a giugno, luglio e agosto… piegati a fare straordinari per applicare il piano Covid regionale (quale? Quello di Cotticelli? Ahahaha…), per preparare gli ospedali, fare i concorsi, assumere medici e infermieri specializzati che mancano, posti letto, ospedali Covid (in tutta la provincia…), hotel Covid per i pazienti che usciti dalla terapia intensiva non possono tornare a casa e stare in isolamento, allestire centri tamponi, attrezzare le USCA… sì hanno lavorato tantissimo… Litri e litri di sudore…

Vedo che uno ha fatto 200 e un altro 218 (!!!) ore di straordinario in tre mesi, ossia l’equivalente di 25 giorni di lavoro… Complimenti!!!

Tutti quei medici non lavorano in ospedale… sono impiegati all’Asp, soprattutto a Medicina legale e Igiene pubblica… E c’è qualche furbetto che si atteggia anche ad esperto di Covid…

Se si fanno 25 giornate di lavoro straordinario in più in tre mesi qualcosa di grave succede. Delle due l’una: o è un dato falso, e allora siamo dinanzi ad un reato o il dato è drammaticamente vero e allora siamo davanti al disastro organizzativo, senza voler considerare i pericoli in termini di qualità della prestazione lavorativa che il soggetto in questione può svolgere sotto pressione e con questi carichi di lavoro. Altro è fare gli straordinari in un archivio altro se fai l’anestesista o il chirurgo.

E adesso passiamo alle cose formali. Ci riferiscono che in queste ore la pratica è al vaglio del responsabile del personale dell’Asp ovvero l’immarcescibile Fra’ Remigio da Varagine, al secolo Remigio Magnelli, fedele servitore di tutti i boss della malapolitica cosentina (nessuno escluso). Ci riferiscono che la commissaria venuta dal Nord gli avrebbe intimato di firmare prima che venga cacciata dal nuovo commissario Guido Longo. Ma ci riferiscono anche che tutto il casino che si è scatenato ieri sta consigliando finanche Magnelli a decisioni sensate. Noi ci auguriamo vivamente che questa vergogna non passi e rivolgiamo un accorato appello agli stessi medici che dovrebbero “incassare” tutti questi soldi. Noi non ce l’abbiamo tanto con voi, ma soprattutto con la Bettelini, autentica artefice di questa porcheria. Di conseguenza, il nostro consiglio è il seguente: fate di tutto affinché venga ritirata al più presto perché, in caso contrario, Iacchite’ pubblicherà uno per uno tutti i vostri nomi e la gente potrà farsi un’opinione rispetto alla vostra professionalità. Sempre a futura memoria.