Covid Cosenza e provincia. Ma quale piano vaccinale, questo è il solito casino tra Asp e Comuni

Ieri sera abbiamo pubblicato un articolo dal quale, purtroppo, si evince come a Cosenza e in provincia il piano vaccinale sia nel più completo caos, una sorta di torre di Babele incomprensibile e dalla quale non si capisce nulla rispetto a dosi, priorità e chi più ne ha più ne metta. La solita riconferma e la prova provata dell’inettitudine di una classe dirigente e di una classe politica che non solo non difende i cittadini ma li “vende” senza dignità. Di seguito, due testimonianze che chiariscono bene il gran casino delle vaccinazioni. 

Loris Rugiero
Mia madre ha 85 anni, è post ischemica. Sono stato uno dei primi a prenotare, chiami e non ti sanno dire nulla. Pare comunque che molti medici di base se ne siano lavati le mani. Si dice che chi per un motivo chi per un altro non abbiano dato disponibilità. Le motivazioni sono svariate ma a quanto pare il motivo principale è la mancanza di un rimborso. Ora, io trovo vergognosa questa motivazione però i soldi per le cliniche private ci sono sempre mentre per i medici che rischiano a vaccinare no. Sempre le stesse schifezze in questa regione di merda.

Massimiliano Paolozzo
Mia madre ha 79 anni, ha l’invalidità al 100% con accompagnamento e con grave patologia. Mi sono sentito dire dagli operatori dell’Asp di Cosenza che mia madre non avendo ancora compiuto 80 anni doveva attendere almeno un paio di mesi. Ma com’è possibile? Una donna di 79 anni con grave patologia deve aspettare almeno altri due mesi?. Questo conferma che qui siamo nel caos per il piano vaccinale, che prevede – detto da loro – 80/90 persone vaccinate al giorno. A voglia i mora tutto Cosenza… di  questo passo con 90.000 abitanti circa compresi i comuni dell’hinterland, calcolo che ci vorranno almeno 2 anni e 7 mesi per vaccinare tutti. Ma vi sembra possibile?