Cronache dall’Università: Minniti, il nuovo dirigente del Personale e la Corea del Nord

Leggiamo ormai da qualche tempo di una frenetica attività del Magnifico Rettore dell’Unical volta (ahinoi senza molto successo) quasi esclusivamente alla promozione della sua immagine: accordi col Comune di Cosenza (sappiamo com’è andata…), accordi col Comune di Rende, accordi con la Regione (di che tipo?).

L’agente Minniti ormai è di casa ad Arcavacata e quando arriva o pestano qualcuno oppure il Nostro aspirante premier bacia (porcaria!) nientepopodimeno che Palla Palla, il PD e il governo regionale la fanno da padroni, grazie anche agli affari che conducono in porto insieme spesso in maniera del tutto illegale, nonostante Minniti. L’Università si “apre al territorio” e il “territorio” entra e non si pulisce neanche le scarpe.

La vita all’interno dell’Università, invece, scorre piatta e silenziosa. Dopo i trasferimenti senza senso (se non in senso punitivo di alcuni e di promozione per pochi fedelissimi) di gran parte del personale, non osa fiatare nessuno.

I sindacati si dice non esistano più, non se ne ha notizia ormai da tempo. Si hanno poche e sporadiche notizie anche del direttore generale, ma tanto chi decide è sempre il Magnifico (o, vedi sopra, chi per lui dall’agente Minniti al Palla Palla di turno).

Presto, invece, si avranno notizie del nuovo dirigente del Personale. Si sono svolte le prime due prove del concorso, e … the winner will be…., scommettiamo? Il dottore Roberto Elmo! L’ormai leggendario “Elmo di Mirocle”. Anche con un nuovo dirigente, comunque, niente cambierà. Non si è mai venuti a conoscenza di una posizione del dottore Elmo contraria a Crisci (e ci mancherebbe pure!). Ma, anche in questo caso, nessuno fiata. Anzi, nessuno dice una parola sul concorso, neanche per farci una battuta. Mi chiedo, a volte, se viviamo in Italia o in Corea del Nord.

I professori tutti sono in vacanza nelle Antille e hanno difficoltà a comunicare.

Ah… quasi dimenticavamo gli studenti! Gli studenti, a meno che non siano consiglieri di amministrazione o senatori, sono solo un incidente, all’Università della Calabria! Avranno il loro posto-letto nelle casette di cartapesta e dovranno cercare di rompere le scatole il meno possibile. Povera Università!!!