Crosia, lettera dei pescatori: “Siamo stanchi di vedere i nostri diritti calpestati”

Gentile redazione di Iacchitè,

siamo un gruppo di pescatori che da anni lavoriamo in mare per portare avanti le nostre famiglie e la nostra tradizione. Siamo indignati perché in questi anni l’amministrazione comunale di Crosia non ha mai ascoltato il nostro grido per una banchina per le barche da pesca, una richiesta che abbiamo fatto più volte e che è stata sempre ignorata o rimandata.

Siamo stanchi di vedere i nostri diritti calpestati e i nostri sacrifici sminuiti. Siamo stanchi di vedere il nostro mare inquinato e le nostre risorse depauperate. Siamo stanchi di vedere il nostro lavoro ostacolato e le nostre barche danneggiate.

Soprattutto, siamo stanchi di vedere il nostro sindaco favorire gli interessi dei suoi amici imprenditori, che hanno ottenuto il rimessaggio delle loro imbarcazioni in cambio di sostegno elettorale e in cambio di immobili e terreni regalati a famigliari del sindaco. Questo rimessaggio è abusivo e danneggia l’ambiente e la sicurezza del porto.

Chiediamo alla redazione di Iacchitè di dare voce alla nostra protesta e di denunciare questa situazione di illegalità e ingiustizia. Chiediamo al sindaco di rispettare le nostre legittime richieste e di realizzare finalmente una banchina per le barche da pesca, che sia adeguata alle nostre esigenze e alle norme vigenti.