Terme Luigiane, il grande bluff di Occhiuto ora è visibile a tutti

Esterno stabilimento termale S. Francesco

Terme Luigiane, il grande bluff di Occhiuto

Sono un vecchio cliente delle Terme Luigiane. Le parole di Occhiuto “faremo una rete con tutte le terme calabresi che saranno tutte gestite dalla regione”, poi “diventerà la Chianciano del sud” e ancora “faremo importantissimi investimenti nel il settore termale” mi avevano fatto illudere che ci sarebbe stata la svolta.

Dopo avere visto un post di un albergatore su Facebook alla pagina “Acquappesa di tutti informa” che si lamentava per il degrado e per l’abbandono totale nel quale ormai si trova la stazione termale ed essendo questo ormai il secondo anno di gestione targata Occhiuto, mi sono molto meravigliato di quanto descritto.

Ingresso indecoroso parco fluviale

Essendo ormai in procinto di fare le cure, come tutti gli anni in questo periodo, sono andato un po’ a curiosare. Devo ammettere che le fotografie pubblicate su Facebook sono purtroppo vere...è tutto uno schifo, erbacce non tagliate, strade abbandonate e sporche, illuminazione pubblica pietosa, insomma regna un senso di totale abbandono.

Dopo quanto visto e ancora incredulo per la situazione, sono andato all’accettazione per la visita e le cure; qui ho trovato solo lassismo e menefreghismo, alla mia richiesta su come mai alcune cure non fossero più disponibili e come mai per altre l’attesa superava i svariati mesi le risposte sono state evasive e assolutamente non convincenti. A questo punto ho chiesto di parlare con il direttore sanitario e l’addetto con un sorriso ha candidamente ammesso “la dottoressa l’abbiamo vista un paio di  volte in due anni”.

Abbastanza perplesso ho deciso di andare via e nel dubbio se restare alle Terme Luigiane o recarmi altrove per fare le mie cure ho deciso di farmi un giro allo stabilimento termale. Qui ho trovato un’atmosfera surreale, pochissimi pazienti e soprattutto personale totalmente demotivato. Ho incontrato un addetto che conosco da anni e durante un caffè mi ha raccontato che sono allo sbando, il personale più qualificato è andato via e quelli che sono rimasti non sanno più che pesci prendere.

La gestione regionale, mi ha raccontato, economicamente ci tratta peggio del vecchio gestore e soprattutto per lavorare la professionalità non conta più nulla, contano solo le amicizie e le parentele. Mi ha aggiunto che sono preoccupatissimi perché sia le cure fatte che gli addetti sono meno della metà di una stagione normale e che se continua così il periodo lavorativo si ridurrà a poche decine di giorni a testa. Io ho chiesto spiegazioni e ho insistito ricordando le parole di Occhiuto “terremo aperto tutto l’anno” e lui sconsolato mi ha risposto che di tutto quello che era stato promesso non si è visto nulla e che la crisi delle Terme Luigiane è arrivata fino al punto che in Regione hanno deciso di chiudere l’albergo S.Lucia aperto solo pochi giorni fa.

Mi chiedo quanto bisogna essere incapaci per chiudere gli alberghi alle Terme Luigiane per mancanza di clienti ad agosto (in questo periodo non si è mai trovata una camera neanche a pagarla a peso d’oro) e penso a quei poveri lavoratori trattati come marionette che appena iniziato devono già lasciare il posto.

La chiacchierata è continuata e il mio amico mi ha riferito che alcuni suoi colleghi, che gli altri anni erano impiegati anche per tre o quattro mesi, quest’anno a causa della pessima gestione sono stati presi, dopo lunghe insistenze, per un paio d’ore al giorno a preparare le colazioni… della serie “O ti mangi ‘sta minestra o ti jetti da finèstra”. Il tutto si è concluso con un suo sfogo nel quale sosteneva che non riesce proprio a capire come si possano umiliare così padri e madri di famiglia, gente abituata al lavoro onesto e ora finite nelle grinfie della peggior malapolitica dove se non sei amico del sindaco di Acquappesa o di quello di Guardia o se non sei portato da Gianluca Gallo (padre padrone del presidente Jacobini) non lavori.

Ho deciso di non curarmi più alle Terme Luigiane e sono andato via sconsolato. Appena tornato a casa sono andato a rivedere gli articoli trionfalistici del periodo dell’acquisizione della stazione termale da parte di Occhiuto. Ho riletto decine di articoli e ho capito una cosa: Occhiuto non ha fatto nulla di quanto promesso e infatti non ha acquistato nessuna altra stazione termale (altro che “faremo la rete delle terme calabresi”), ha solo preso per il culo tutti e si è impadronito solo delle Terme Luigiane perché solo queste gli interessavano e scommettiamo che fra qualche anno verranno rivendute a qualche amico degli amici e magari dopo una bella ristrutturazione a spese dei calabresi? Sempre che la magistratura non blocchi tutto prima. La speranza è l’ultima a morire.