Crotone-Verona 0-0: vince la noia. Le pagelle dei rossoblù

Crotone's Mario Sampirisi (L) and Hellas Verona's Mattia Valoti in action during the Italian Serie A soccer match FC Crotone vs Hellas Verona FC at Ezio Scida stadium in Crotone, Italy, 27 August 2017. ANSA/ALBANO ANGILLETTA

“Il meglio deve ancora venire” cantava Luciano Ligabue in un suo celebre successo. E’ quello che auspicano i tifosi di Crotone e Verona, al termine dello scialbo pareggio per 0-0 visto allo stadio Ezio Scida. Pochissime le occasioni da gol per un pareggio giusto e parecchio noioso.

ANCORA OUT PAZZINI – Uomini contati per Nicola che oltre allo squalificato Ceccherini, sostituito da Ajeti, non recupera Rohden: così a centrocampo avanza Faraoni. Nel Verona rischia di nascere un caso Pazzini con il centravanti toscano nuovamente in panchina.

Nel primo tempo gioca meglio il Verona grazie soprattutto a un ispirato Cerci, che più volte fa nascere i pericoli partendo da destra. Gli scaligeri però giocano per Pazzini… senza Pazzini. Fares infatti fa fatica a fare l’ariete centrale e le uniche azioni nascono dalle fasce. Per i padroni di casa l’unica occasione ghiotta nasce da angolo dove Ajeti con una girata fa la barba al palo, come si diceva una volta.

LE PORTE RESTANO INVIOLATE – La partita è talmente noiosa che non c’è spazio nemmeno per il protagonista di queste prime partite di campionato: il Var. Così Nicola e Pecchia provano a cambiare ritmo con i rinforzi dalla panchina: entra in particolare Pazzini per uno stanco Cerci, ma senza l’ex giovane promessa romanista i veneti calano. Prova ad approfittarne Budimir al 23′ ma Nicolas in uscita lo ferma con i piedi. Un minuto dopo missile di Barberis dal limite, fuori di poco. Dalla panchina entrano anche Valoti, Crociata e il gigante Simy ma il risultato non si sbloccherà nemmeno dopo i 4 minuti di recupero. Poco gioco, pochissime occasioni ma la consolazione per Nicola e Pecchia di non essere senza punti dopo i primi 180 minuti di campionato.

CROTONE-VERONA 0-0  CROTONE (4-4-2): 1 Cordaz; 31 Sampirisi, 93 Ajeti, 44 Cabrera, 87 Martella; 37 Faraoni (77′ 89 Crociata), 10 Barberis, 38 Mandragora, 5 Stoian (68′ 11 Kragl); 17 Budimir, 29 Trotta (82′ 99 Simy). A disp.: 3 Festa (GK), 78 Viscovo (GK), 14 Suljic, 15 Giannotti, 21 Cuomo, 28 Borello. All. Nicola.

VERONA (4-3-3): 1 Nicolas; 26 Caceres, 28 Ferrari, 5 B. Zuculini, 69 Suprayen; 2 Romulo, 77 Buchel (78′ 20 Zaccagni), 24 Bessa; 10 Cerci (63′ 11 Pazzini), 93 Fares (73′ 27 Valoti), 7 Verde. A disp.: 17 Silvestri (GK), 40 Coppola (GK), 4 Laner, 8 Fossati, 12 Caracciolo, 37 Bearzotti, 75 Heurtaux, 97 Felicioli, 98 Stefanec. All. Pecchia.

ARBITRO: Guida.
ANGOLI: 3-1 per il Verona.
AMMONITI: Buchel, Stoian, Fares, Bessa e Zaccagni
RECUPERO: 0′ e 4′

LE PAGELLEAlex CORDAZ 6 – Spettatore non pagante nel primo tempo, scalda tiepidamente i guatoni nel secondo.

Mario SAMPIRISI 6 – Fa buona guardia, senza pecche.

Arlind AJETI 6 – Tiene a bada come può un vivacissimo Fares, accarezza il gol in semirovesciata in chiusura di primo tempo, sbatte sulla traversa nela finale. Sfortunato.

Leandro CABRERA 5.5 – Insicuro e poco lucido. Limita comunque le sbavature.

Bruno MARTELLA 5 – Soffre palesemente la velocità di Cerci.

Davide FARAONI 6 – Vorrebbe prendere e partire per la tangenziale a destra, ma da quella parte c’è Verde, quindi si sacrifica in copertura. Esce zoppicando. (dal 77′ Giovanni CROCIATA 5 – Non entra in partita. Un po’ spaesato)

Andrea BARBERIS 6.5 – Ci prova con un missile dalla distanza, sempre pericoloso, onnipresente sulla trequarti a sostegno delle punte.

Rolando MANDRAGORA 6.5 – Buona regia, lanci interessanti. Sempre sul pezzo.

Adrian STOIAN 6 – Parte largo per poi accentrarsi con una certa frequenza. La stessa con cui cerca il dialogo con Trotta. (dal 68′ Oliver KRAGL 6 – Dà dinamismo e quel guizzo in più)

Marcello TROTTA 6 – Fa reparto da solo, nonostante Budimir non manchi di dargli il suo contributo (dall’82’ SIMY – S.V.)

Ante BUDIMIR 5 – Si divora un gol per tempo, quanto basta per vivere una notte di rimpianti.

All. Davide NICOLA 6 – La squadra c’è, ma è sprecona. Una volta aggiustata la mira, il suo Crotone potrà dire la sua come nel girone di ritorno della scorsa stagione.