Da Cosenza a San Siro per l’after show dell’ultimo concerto di J-Ax e Fedez

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Da Cosenza a San Siro per l’after show dell’ultimo concerto di J-Ax e Fedez

Caro direttore, fieri della nostra cosentinità le inviamo alcune info in merito al nostro lavoro svoltosi venerdì scorso presso lo stadio San Siro per l’ultimo concerto di J-Ax e Fedez. Fieri di essere stati contattati a 1.000 km di distanza, fieri di aver fatto conoscere e mangiare non ostriche e champagne ma solo esclusivamente prodotti cosentini a più di 600 ospiti dello spettacolo italiano (cantanti, calciatori, modelle ecc.), speriamo che pubblicherete questa nostra lettera. 
Come sicuramente saprete, lo scorso 1° giugno si è tenuto quello che a conti fatti potremmo definire il gran finale assoluto della collaborazione fra i rapper J-Ax e Fedez. I due artisti, ormai in procinto della separazione ufficiale preannunciata, hanno voluto organizzare le cose in grande con uno show a San Siro davvero unico nel suo genere, ricco di ospiti di alto calibro e performer di ogni tipo. Il sold out – che ammonta a quasi 80.000 spettatori – è stato l’epilogo di un percorso artistico che proseguirà su due strade parallele con progetti solisti.

Ciò che probabilmente non sapete è che, dopo lo show durato per due ore e mezza serrate, ovviamente Alessandro Aleotti e Federico Lucia – nomi all’anagrafe dei due beniamini dei più giovani – hanno organizzato un vero e proprio party after show con più di 1.000 persone. Nulla di straordinario, direte, se non fosse che a seguire l’intero catering sia stato lo chef Ivan Carelli, lo staff de “L’Antica Locanda del Povero Enzo”e la Venere eventi di Rossano, ormai nota eccellenza del Cosentino. Le giovani promesse della Federazione Italiana Cuochi hanno addolcito con note uniche e territoriali utilizzando prettamente alimenti d’eccellenza calabrese, creando piatti di primissima scelta che hanno portato ancora un po’ di spirito calabrese nel capoluogo lombardo.
Insomma, ancora una volta, sul lato enogastronomico, non possiamo che essere orgogliosi dei ragazzi del Povero Enzo che hanno saputo far brillare fino al mattino seguente l’evento esclusivo in grande stile. Oltre che “Italiana”, potremmo provare ad intonare in modo fantasioso una ipotetica “Cosentina”, non vi pare?