Dov’è andato a finire il “codice etico” della ‘ndrangheta?

Quando la realtà supera la fantasia. Neanche io che delineo scenari criminali tutti i giorni avrei pensato che potessero arrivare a tanto. Perché, per quanto ladroni e mafiosi possano essere questi nostri politici, alla fine, uno pensa, un briciolo di umanità albergherà anche in loro.

Di fronte alla povertà anche questi criminali assetati di potere e denaro, possono avere un sussulto di dignità, ci si immagina. Perché a tutto c’è un limite. E questo è uno di quei limiti che io pensavo neanche il più spietato dei banditi avrebbe mai superato. Diceva mia nonna: con la miseria non gioca. Ma nella storia messa in piedi dal mafioso Nazzareno Salerno e dei suoi compari, catturati questa mattina dalla DDA di Catanzaro, quel limite è stato superato. E non è un gioco. Un atto criminale che grida Vendetta.

Appropriarsi indebitamente degli aiuti destinati alle famiglie in difficoltà, ai piccolo artigiani, ai giovani disoccupati, non solo è cosa abbietta e schifosa, ma pensavo anche fosse severamente vietata dal “codice etico” dello ‘ndranghetista vecchio stampo. Ma a come vedo è sempre la solita, e tutta uguale, montagna di merda. Non esiste una mafia buona e una cattiva. Sono tutti uguali, anche chi come i Mancuso vanta “onore”. E poi non si fa scrupolo di rubare il sostegno alle famiglie in difficoltà. Un pezzo di merda pari a tutti suoi simili.

Siamo di fronte a squali, avvoltoi, parassiti sociali della peggiore specie. Che bene ci fa capire, qualora per qualcuno ce ne fosse ancora bisogno, lo squallore a cui è arrivata la politica calabrese tutta. Non hanno nessun altro interesse se non quello di arricchirsi indebitamente anche sulle spalle di chi soffre. Non guardano in  faccia a nessuno: bambini, anziani, malati, disoccupati, famiglie disperate. La loro voracità non ha limiti, nè umani, nè etici, nè morali. Siamo alle barbarie. Altro che uomini di onore, qui siamo di fronte a uomini di merda.

E’ talmente squallida, questa storia, che non c’è niente da scrivere, si commenta da sola.

L’unica cosa che posso fare è esortarvi alla rivolta, alla ribellione. Superiamo anche noi, come fanno loro, “il limite”. L’inerzia e l’apatia non pagano più. Qui siamo andati oltre, tempo qualche anno e saremo completamente alla fame. Del resto se non iniziamo a capire che dobbiamo difenderci da soli, siamo destinati all’estinzione. Perché non sarà certo questa politica a prendere le nostre difese. Prova ne è il silenzio di tutti, Jole Santelli, Fausto Orsomarso, Occhiuto, Oliverio, Gentile, Morrone, Madame Fifì ecc.

Nonostante la gravità dell’ azione criminale di Nazzareno Salerno, preferiscono difendere lui, piuttosto che i cittadini vittime di questo farabutto. Pensateci.

GdD