Falerna, lavori mai eseguiti sulla spiaggia: truffa ai danni del Comune, due denunce

Lavori mai eseguiti: truffa ai danni del Comune di Falerna – 2 denunce

Truffa ai danni del Comune di Falerna stimata in euro diecimila. È questo quanto scoperto dai militari della locale Stazione carabinieri. Si tratta di lavori – mai eseguiti – appaltati nel mese di agosto 2018 ed attinenti al servizio di “pulizia spiaggia stagione balneare 2018”.

Il Fatto

In data 01/08/2018, a seguito di gara d’appalto, il Comune affidava il servizio integrativo della pulizia spiaggia ad una ditta di Falerna per un ribasso di euro 100 rispetto alla proposta formulata da altra ditta di Falerna. Il servizio prevedeva la pulizia spiaggia dal 1° agosto al 30 settembre 2018. Si riporta uno stralcio della determina n.81 del 25/07/2018: “… di affidare, per come affida, alla ditta G.F. da Falerna il servizio di pulizia spiaggia integrativo, rispetto a quello previsto e descritto nel contratto d’appalto n.2/2014 del 03/03/2014, tra questo Comune e la ditta E-Log S.r.l., indicata nella lettera d’invito n.5385 del 20/07/2018”. La determina veniva così motivata: “… di dare atto che si tratta di servizio urgente ed indifferibile il quale, se non eseguito, comporta problemi igienico – sanitari per gli utenti dell’arenile”.

Ebbene, la denuncia inoltrata nel mese di agosto 2018 dal consigliere di maggioranza Sergio Ibisco ha permesso ai militari dell’Arma di accertare come i lavori commissionati, di fatto, non sono mai stati eseguiti; anzi il dirigente comunale (il cosiddetto responsabile del servizio) certifica l’avvenuta esecuzione dei lavori autorizzandone il pagamento.

I militari dell’Arma hanno perquisito il Comune di Falerna ed in particolare l’ufficio tecnico. Dopo circa due ore i carabinieri sono usciti portando con loro scatoloni pieni di documenti contabili. Incontestabili le fonti di prova acquisite nei confronti del dirigente del Comune e del titolare della ditta di Falerna vincitrice della gara di appalto. I denunciati sarebbero ritenuti responsabili del reato di truffa aggravata al fine di conseguire illecitamente erogazioni pubbliche per circa diecimila euro. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme.

Le condotte illecite accertate dai carabinieri, oltre al danno economico arrecato, comportano un grave pregiudizio all’efficienza del servizio offerto all’utenza nonché al buon andamento della Pubblica Amministrazione, compromettendo il legittimo affidamento e la fiducia che la collettività ripone in chi svolge funzioni pubbliche.

I dettagli, conclude Ibisco, saranno ben illustrati alla comunità falernese nel corso della campagna elettorale.