Ferrovie della Calabria, il Codacons presenta un esposto in procura sul concorso-farsa per autisti

Il Codacons, attraverso il suo vicepresidente nazionale Francesco Di Lieto, ha depositato alla procura della Repubblica di Catanzaro un esposto per l’ormai famoso concorso per 50 autisti alle Ferrovie della Calabria.

Il Codacons, così come noi di Iacchite’, ha ricevuto decine di segnalazioni che gettano ombre sul concorso indetto da Ferrovie della Calabria e al quale hanno partecipato circa 1300 candidati.

“… Com’è noto – scrive Di Lieto nell’esposto -, l’autista è un lavoro estremamente importante dove ciò che conta non è tanto ricordare la data in cui furono siglati i Patti Lateranensi bensì saper condurre un mezzo per non mettere a repentaglio la vita di migliaia di pendolari. Difatti più che il titolo di studio, visto che veniva richiesta “soltanto” la licenza media inferiore, ad un autista si chiede di saper guidare…”.

Eppure, e qui iniziano le perplessità, sui 60 quiz proposti, soltanto un terzo riguardavano la circolazione stradale. Intanto andavano prima selezionati i migliori autisti. Perché c’è il rischio che i 55 selezionati, magari bravissimi a rispondere di cultura generale, non siano esperti alla guida. Ma allora perché non si è effettuata prima la prova pratica? A sentire alcune segnalazioni, la ragione appare evidente. Nella prova pratica è difficile barare… per cui meglio levare di mezzo “pericolosi” concorrenti. Lo abbiamo denunciato con forza attraverso Iacchite’ ma la risposta delle Ferrovie della Calabria, debole e grottesca, ha mirato solo a salvaguardare gli interessi inconfessabili di chi “deve” a tutti i costi vincere questo concorso.

“La banca dati con 700 domande su cui preparare il concorso e dalla quale sono state poi individuate le 60 domande da sottoporre ai candidati – aggiunge Di Lieto -, è stata resa pubblica solo dopo un rinvio e stranamente non conteneva le risposte esatte”.

“Sui “parenti illustri” – si legge ancora – preferiamo stendere un velo pietoso ma basta scorrere l’elenco dei 55 idonei per comprendere le stranezze del Fato. Ci viene segnalato il caso di un candidato che avrebbe avuto una fortuna sfacciata: avrebbe infatti beneficiato del rinvio della prima prova per ricevere la patente. E, quando si dice il caso, rientra tra i 55 idonei. Nato con la camicia”. E il riferimento è tutto al sangiovannese Salvatore Straface, figlio dell’assessore Leonardo e “figlioccio” di Palla Palla, il cui inserimento tra gli ammessi ha indignato i partecipanti al concorso.

Sulle modalità di identificazione delle buste consegnate dai candidati, Di Lieto riporta correttamente il sospetto “che la procedura seguita sia tale da favorire la sostituzione delle schede. Tanto perché i codici a barre si staccavano senza problemi per poi essere riattaccati…”.

Ferrovie della Calabria Srl, in attuazione dell’accordo di programma Stato-Regione del 20 dicembre 2012, è divenuta di esclusiva proprietà della Regione Calabria, socio unico subentrato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Deve quindi trovare applicazione l’articolo 97 della Costituzione che impone alle amministrazioni di utilizzare una procedura di selezione dei propri dipendenti quanto più imparziale e trasparente possibile, consentendo allo stesso tempo di reclutare le migliori risorse disponibili attraverso una sana competizione tra i vari concorrenti.

“Laddove fosse confermato quanto segnalatoci – continua l’esposto -, si tratterebbe di una vera e propria farsa, messa in scena sulle spalle di tanti giovani calabresi che si battono e studiano per poter restare nella propria terra. Poiché non è accettabile che ci sia qualcuno che possa contare su aiuti illeciti a scapito di chi è corretto”.

Di conseguenza, il Codacons chiede “che l’ufficio di procura voglia verificare la correttezza della procedura di selezione e nel caso procedere nei confronti di tutti i soggetti ritenuti responsabili per tutti i reati che saranno riscontrati dall’autorità procedente”.