Fiumefreddo, mostra bipersonale di Francesca Vena e Claudio Verdoni

“Pittura, scultura, emozioni”. 
Martedì 9 agosto alle 18,30 nella sala consiliare di Fiumefreddo Bruzio sarà inaugurata la mostra bipersonale di Francesca Vena e Claudio Verdoni.
Introduce il presidente della Pro loco Massimiliano Amendola, interviene il critico d’arte Pasquale Solano. Partecipa il sindaco Vincenzo Gaudio Calderazzo.
Francesca Vena nasce a Cosenza, il 13/10/1963, dove vive ed esercita la professione di pittrice. La sua è un’ infanzia felice in piena libertà a contatto con la natura e i suoi profumi, in una famiglia dove l’ arte regna sovrana fra musica e pittura.
Quel contatto con la natura la porta da subito ad ammirare ciò che la circonda. Sin da piccola ha inizio la sua attività artistica. Questo amore smisurato lo si denota dai suoi paesaggi, scorci e tramonti, che rievocano un mondo antico e dove si denota una nostalgica malinconia.
Ma la vita con lo scorrere del tempo è crudele, variando molte cose nel suo cammino. Intolleranza, insofferenza verso tutti e tutto ciò che la circonda e quella bellezza dalla quale era stata avvolta, presto si trasforma in angoscia.
Il tempo da lei vissuto non è il suo tempo, tutto accompagnato dalla mancata maternità. Da questa sofferenza nascono due opere, la Ninfea e Araba Fenice.
ninfa
Ma lei non si abbatte, dal carattere forte e deciso, continua con la sua arte, trovando in essa il conforto di un abbraccio materno. Tutto ciò col tempo la rende serena e lontana dai disturbi della società moderna.
Ma del trascorso di un vissuto, rimane un segno indelebile, rappresentato dall’ araba fenice, dove l’ artista rappresenta quelle donne che come lei hanno sofferto, lottato e risorte guardano al futuro. La sua attività è incessante e poliedrica (pittura su stoffa, vetro, trompe l’ oeil) Partecipa a vari eventi, riscuotendo consensi dalla parte del pubblico, ottenendo diplomi d’onore e trofei. 
araba (2)Claudio Verdoni nasce a Roma il 1° marzo 1965, cresce in piena libertà in campagna a contatto con la natura. Sin da piccolo ha maturato il gusto per il bello e l’ amore per l’ arte. Il suo percorso inizia attraverso l’ osservazione di piccoli pezzi di legno, quindi attratto dalla materia inizia a trarne forma.
Le sue opere sono forti e tonanti, da esse si evince il suo temperamento.  Legate ognuna di loro ad un vissuto , legate a un forte desiderio d’ amare ed essere amato. Ha al suo attivo molte esposizioni dove ha riscontrato apprezzamenti da visitatori e critici.