Flixbus-La Valle, l’altra faccia dell’accordo: 9 posti di lavoro “bruciati”

In questi giorni in rete si trovano grandi proclami e pubblicitĂ  “a manetta” in merito all’accordo di pochi giorni fa tra il colosso multinazionale Flixbus e le Autolinee La Valle, descrivendo il tutto come una grande partnership tra due aziende importanti, addirittura con tanto di convegni all’Unical, ma senza, ovviamente, citare le conseguenze di questo accordo.
Bene, dal 30 giugno o per meglio dire dal 27 giugno, il call center/biglietteria della La Valle Autolinee, ubicato in via Montesanto a Cosenza, non esisterĂ  piĂą. Nove posti di lavoro “bruciati” in virtĂą di questo accordo, in virtĂą di una nuova immagine che vuole dare l’azienda, ma senza minimamente accennare alla storia di questi dipendenti, di ciò che sono stati nel corso degli anni, un punto di riferimento importante per tutta la clientela La Valle. Per questi dipendenti nessuna pietĂ : sono stati silurati, senza avere alcuna possibilitĂ  di mantenere il posto di lavoro.
Si parla di lavoratori che sono stati impiegati per molti anni ma verso i quali non c’è stato nessun tipo di riconoscenza: arrivederci senza neanche un grazie.
Questa è l’altra faccia dell’accordo tanto strombazzato da questa gente senza scrupoli: la speranza è che gli utenti, quando prendono i pullman o quando parlano delle “magnifiche gesta” di Flixbus sappiano anche qual è il rovescio della medaglia. A futura memoria.