Fuscaldo, tutte le bugie di Ramundo: l’affare depuratore e il “provvidenziale” arrivo della Finanza

A Fuscaldo si stanno vivendo giorni grotteschi. C’è un sindaco impresentabile, di nome Gianfranco Ramundo, che fa parte della cricca di Palla Palla e di Orlandino Greco ed è difeso dallo stesso avvocato di Occhiuto (meglio noto come “il tromboncino”), ed è appena uscito dal carcere dopo essere stato arrestato per falsità ideologica. Ramundo è rientrato nelle sue funzioni di sindaco ma il Tribunale del Riesame non ha ancora dato le motivazioni della sua decisione epperò Ramundo, a mo’ di cornacchia stonata, va gracchiando per la città che lui è onesto e probo

Di conseguenza, poiché in questa nostra terra i media stanno tutti dalla parte dei potenti e dei politici corrotti, ci siamo andati a leggere l’ordinanza del procuratore Bruni e siamo andati a trovare le ipotesi di reato contestate a Ramundo, in maniera tale da far emergere quanto sia corrotto questo soggetto e quanto sia urgente togliergli la possibilità di amministrare la città di Fuscaldo. Perché qui non si tratta di augurare il carcere a nessuno ma un soggetto con una faccia tosta e un grado di corruzione come quelli di Ramundo non può amministrare una città. Iniziamo, quindi, dall’affare depuratore.

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEL DEPURATORE

La vicenda riguarda l’affidamento del servizio di gestione dell’impianto di depurazione del Comune di Fuscaldo. Il servizio nel 2012 era gestito dalla società Smeco, i cui vertici in quello stesso anno furono colpiti da misura cautelare, con conseguente dismissione del servizio. Pertanto, l’amministrazione comunale in data 29-2-2012, a seguito di ricerca di mercato, affidava il servizio alla società Impec Costruzioni Spa con sede in Pozzuoli; il servizio veniva affidato a tale ultima società in via d’urgenza il 29-2-2012 per il periodo intercorrente dal 2-3-2012 al 30-9-2012. Ma tale eccezionale contingenza è diventata la regola per l’affidamento del servizio della gestione del depuratore da parte del Comune di Fuscaldo che, in assenza di regolare gara, nel corso degli anni, lo ha affidato a tale società senza una regolare gara d’appalto.

LE IPOTESI DI REATO – Ramundo è accusato di falsità ideologica perché, con più azioni ed omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, attestava fatti non corrispondenti al vero con mezzi fraudolenti consistiti nell’adozione delle delibere contenenti dati mendaci. Con l’aggiunta della turbativa del procedimento amministrativo.

In queste ordinanze sindacali, oltre ad essere contenuta una violazione della normativa in materia di appalti, poiché veniva previsto un affidamento diretto sena gara, venivano altresì rappresentate circostanze non corrispondenti al vero. Ramundo si giustificava affermando che “l’ufficio tecnico ad oggi sta provvedendo alla redazione di tutta la documentazione propedeutica all’affidamento del servizio a mezzo di gara ad evidenza pubblica“. Il che non è vero perché la predisposizione del bando arriverà soltanto a settembre del 2016 ovvero quattro anni dopo!

Peraltro tale tardivo mutamento di rotta appare singolare sotto un ulteriore profilo, poiché si pose in stretto collegamento con l’intervento della Guardia di Finanza di Paola presso gli uffici comunali avvenuto il 6 luglio 2016. In tale data invero, la Guardia di Finanza effettuava un intervento amministrativo proprio in materia di affidamento del servizio di depurazione, acquisendo tutta la documentazione relativa; solo dopo tale intervento l’amministrazione comunale adottava l’indirizzo di giunta per affidare l’appalto secondo la normativa di riferimento. 

Dunque, a questo punto un brevissimo riepilogo per far capire meglio a chi ci legge in quale casistica ci troviamo. Il sindaco Ramundo, nel 2012, assegna in via d’urgenza la gestione del depuratore di Fuscaldo a una società napoletana e va avanti in questo regime di “proroga”, senza bandire una regolare gara d’appalto, addirittura per quattro anni… Voi avete mai saputo di un Comune che per quattroanniquattro fa gli interessi dei suoi amichetti? Non solo: appena si accorge che la Finanza sta indagando, l’ineffabile uomo probo ed onesto di Ramundo, predispone – finalmente! – il bando.

E – ovviamente – non è finita qui, siamo solo al prologo di questa brutta storia di ordinaria corruzione.

1 – (continua)