“Giganti di Crosia”, Legambiente: “No al taglio di alberi secolari”

Legambiente Calabria, dopo diverse segnalazioni pervenutegli, ha deciso di schierarsi dalla parte dei cittadini per porre fine al taglio dei“Giganti” di Crosiapini ultracinquantenari presenti lungo viale della Repubblica e viale Europa Unita della cittadina sulla costa ionica cosentina.

Secondo quanto riportato dai cittadini, l’operazione di “bonifica” da parte dell’Amministrazione comunale, starebbe avvenendo senza “alcun criterio e necessità”, sostengono da Legambiente che sottolinea inoltre come siano stati “già abbattuti oltre 40 alberi”. “Di questi – affermando gli ambientalisti – pochi rappresentavano un pericolo per la sicurezza stradale e quindi della pubblica incolumità e che potevano giustificare un intervento del genere. Di questo passo – aggiungono – si andrà a distruggere un viale naturalistico che da decenni rappresenta il paesaggio e la porta d’accesso al mare per i paesi della Sila Greca”.

Legambiente chiede dunque al sindaco del Comune di Crosia di far cessare l’abbattimento, invitando a ricercare, con Anas e Ufficio Tecnico delle soluzioni che possano tenere insieme la tutela degli alberi e la sicurezza stradale.

“Anche se questi alberi, come tutti gli altri alberi presenti nei centri urbani, in molti casi, non rientrano nel regime di tutela di cui alla legge del 14 gennaio 2013 n. 10 ‘norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani’, all’art. 7 – fanno notare da Legambiente – introduce la definizione di “albero monumentale” e detta disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale e provvede ad istituire “l’elenco degli alberi monumentali d’Italia“, gestito dal Corpo Forestale dello Stato che però non ha potere di intervento nell’ambito dei Comuni, dove è l’Amministrazione, invece, ad averne titolarità”.

È necessario, ritiene ancora Legambiente Calabria, prevedere delle norme, a livello nazionale e regionale, che disciplinino la possibilità di procedere al taglio degli alberi in ambito urbano, ma che al tempo stesso tutelino la funzione paesaggistica nei centri urbani