Giornalismo calabrese in lutto, è morto Raffaele Nigro: “capo” della Gazzetta del Sud a Cosenza per 25 anni

S’è spento, a 81 anni, Raffaele Nigro, per tutti “il professore”, firma prestigiosa del giornalismo calabrese e meridionale, per oltre venticinque anni – dal 1982 al 2007 – capo della redazione cosentina della “Gazzetta del Sud”. Aveva iniziato alla “Tribuna del Mezzogiorno” per approdare in “Gazzetta” negli anni Settanta: la redazione di Catanzaro come prima destinazione, poi il ritorno nella sua amata città all’alba degli anni Ottanta. Dopo la “Gazzetta” aveva collaborato per un anno a “La Provincia Cosentina” tra il 2007 e il 2008 ed è stato il suo ultimo lavoro professionale.
Il suo cuore, nella giornata di ieri, non ha retto a un delicato intervento cardiochirurgico: è spirato alla “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Raffinato analista politico, uomo colto e ricco di interessi, il prestigio di Raffaele Nigro in Calabria era indiscusso. Ha formato decine di cronisti ed è stato punto di riferimento per più generazioni di giornalisti, anche per chi non ha mai lavorato con lui o per chi ha avuto la fortuna e l’onore di lavorarci, sia pure solo per poco tempo. Una pietra miliare del giornalismo a Cosenza, insuperabile nella gestione delle fonti e nelle analisi non solo politiche.