Giornalista americano ucciso in Ucraina

Il giornalista americano Brent Renaud è stato ucciso in Ucraina dalle forze russe durante uno scontro a fuoco. Lo ha reso noto con un post su Facebook il capo della Polizia della regione di Kiev, Andrei Nebitov. Su twitter sono state diffuse foto dei documenti del cronista che sembrano confermare la sua sorte. Secondo le forze di sicurezza ucraine, Brent Renaud è stato ucciso e un suo collega è stato ferito a colpi di arma da fuoco ad Irpin, cittadina nei sobborghi di Kiev dove da giorni infuriano i combattimenti tra forze russe e ucraine. In zona i russi stanno cercando di concludere l’accerchiamento della capitale ucraina prima dell’assalto finale. “Occupanti cinici uccidono anche i giornalisti dei media internazionali che cercano di mostrare la verità sull’azione delle truppe russe in Ucraina” si legge nel post del capo della polizia di Kiev che mostra, oltre al tesserino del reporter, anche il documento di identità del 57enne.

“Certo, la professione di giornalista è un rischio, ma il cittadino statunitense Brent Renaud ha pagato la vita per aver cercato di evidenziare la crudeltà e la spietatezza dell’aggressore” scrive ancora Nebitov riportando che oltre a Brent, altri due corrispondenti sono rimasti feriti. “I feriti sono già stati salvati e portati all’ospedale della capitale. Il loro stato di salute non è noto” ha fatto sapere l’ufficiale di polizia. A Irpin nei giorni scorsi bombardamenti hanno colpito indiscriminatamente anche civili in fuga, colpiti in strada e uccisi mentre tentavano di lasciare la città e sfuggire all’esercito russo e ai combattimenti. Lacittà è bersagliata ormai da giorni sia da missile che da bombe ed è ridotta a un cumulo di macerie.

Collega di Renaud ferito: “Stavamo filmando i profughi in fuga”

Il giornalista stava filmando con i colleghi i profughi in fuga da Irpin quando insieme sono stati sorpresi da colpi di arma da fuoco ad un checkpoint. Renaud è stato colpito al collo ed è morto all’istante mentre il collega è stato trasferito in ospedale. In un video sui social si può ascoltare la versione del giornalista ferito e in ospedale che racconta di come Renaud sia stato colpito al collo dai proiettili. “Stavamo filmando i profughi in fuga”, dice l’uomo su un lettino dell’ospedale Okhmatdet dove sta ricevendo cure mediche.