Giornalisti senza concorso: gli imbarazzanti silenzi della Regione

Oldani Mesoraca e Mario Oliverio

I rischi di Viscomi

Il prof. Antonio Viscomi è un giuslavorista stimato. Tutti lo considerano persona perbene.

Da qualche mese, però, è vicepresidente della giunta regionale con delega al personale e rischia di pregiudicare il suo pedigree sulla brutta vicenda dei rilievi del Mef (Ministero Economia e Finanze).

Come è noto, un anno e mezzo fa il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato rilievi sulla gestione del personale regionale. Illegittimità clamorose a cui la giunta Scopelliti rispose con una memoria che fu letteralmente stracciata dai tecnici di via XX Settembre.

Il vicepresidente della Regione, Viscomi
Il vicepresidente della Regione, Viscomi

Viscomi ad ottobre ha insediato una commissione che avrebbe dovuto inviare le nuove controdeduzioni entro metà dicembre, ma nulla è avvenuto.

E qui casca l’asino. Perché tra il personale illegittimo ci sono sei giornalisti dei due uffici stampa della Giunta e del Consiglio Regionale.

Per la Giunta, l’immarcescibile super impiegato Oldani Mesoraca, che secondo le carte del Mef si dimise dalla pubblica amministrazione e venne assunto con una lettera ad personam (!!!!!) dall’allora presidente Veraldi. Posizione dichiarata illegittima dal Mef.

E poi ci sono i cinque moschettieri del Consiglio Regionale: Romano Pitaro, Gianfranco Manfredi, Luisa Lombardo, Cristina Cortese e Filippo Diana. Qui siamo nella terra del Burundi.

Nessuno di loro ha vinto o effettuato un concorso, tutti assunti ad personam, con stipendi che variano dai 60 ai 100 mila euro netti annui (!!!) tutti illegittimi secondo il Ministero.

Viscomi avrebbe dovuto rispondere agendo e cioè licenziando queste persone, ma prende tempo, dilaziona, fa ostruzionismo.

Morra
Morra

Qualcuno deve averlo rassicurato. M ai conti spesso si fanno senza l’oste ed ecco che arriva Nicola Morra.

Il parlamentare rivolge un’interrogazione alla Madia che gli risponde e dice che i giornalisti hanno rapporti di lavoro illegittimi secondo la Costituzione.

Non solo, di recente la giustizia amministrativa e laburista siciliana ha respinto tutti i ricorsi della gente che lavorava da vent’anni senza concorso e che Crocetta (altro che Oliverio) ha mandato a casa.

Chi parla di diritti acquisiti, quindi, spara cazzate.

E Viscomi ? Tornando al professore, Morra sta aspettando come Inzaghi dei vecchi tempi in area di rigore che vengano inviate le controdeduzioni. Se il vicepresidente annacherà u piacuru e scriverà che è tutto ok, Morra farà partire le denunce alla procura nazionale presso la Corte dei Conti, alle Procure penali e allo stesso Mef.

Una brutta gatta da pelare ? Sì, certo. Sarebbe bastato che il Viscomi assessore fosse stato coerente con il Viscomi professore: alla P.A. si accede tramite concorso pubblico. Invece, niente. Ha fatto finta di non sapere, ha guadagnato tempo e ora rischia pesantemente.