Giustizia nel caos. Il Ministero non risponde e il legale di Facciolla chiede l’accesso agli atti

Il silenzio sulla vicenda da parte dei due Organi costituzionalmente preposti all’organizzazione del servizio giustizia e alla tutela costituzionale dell’autonomia e dell’indipendenza della Magistratura, di fronte a una situazione divenuta abusiva per effetto della caducazione della misura cautelare che ha disposto il trasferimento immediato del Procuratore Facciolla, in via provvisoria, è sintomatico di più o meno consapevole eversione dell’ordinamento costituzionale, tra i cui principi cardine vi è quello di inamovibilità dei Magistrati. Cosa ancor più grave che ciò avvenga nell’assoluto silenzio omertoso della cosiddetta stampa libera. 

A tal proposito riteniamo doveroso procedere con la pubblicazione della diffida dell’Avv. Ivano Iai trasmessa al Ministro della giustizia e al CSM in data 20 luglio us.

Roma, 20 luglio 2020
Oggetto: Dott. Eugenio Facciolla – presa d’atto della cessazione misura cautelare trasferimento provvisorio – ricognizione delle funzioni del magistrato quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.
Nell’interesse del Dott. Eugenio Facciolla, nato a Cosenza, il 17 settembre 1963, magistrato con funzioni temporaneamente sospese di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, domiciliato presso lo Studio dello scrivente, cui ha conferito specifico mandato già agli atti della procedura n. 90/2019 r.g.,

premesso che
il Dott. Eugenio Facciolla è destinatario della misura del trasferimento provvisorio presso il Tribunale di Potenza, attualmente in atto, applicata dalla Sezione Disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura con ordinanza n. 128 del 4 novembre 2019, notificata in data 26 novembre 2019;

ai sensi dell’art. 24, d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, nell’interesse del magistrato Facciolla l’ordinanza è stata impugnata con ricorso alle Sezioni Unite civili della Corte Suprema di Cassazione, tempestivamente depositato l’11 dicembre 2019;
secondo quanto disposto nell’art. 24, c. 2, d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109, “la Corte di Cassazione decide a sezioni unite civili, entro sei mesi dalla data di proposizione del ricorso”;

nessuna pronuncia in tal senso è ad oggi intervenuta sul ricorso proposto in data 11 dicembre 2019 e, di conseguenza, l’11 giugno 2020, la misura cautelare applicata è cessata ovvero estinta;
considerato, inoltre, che il Ministro della Giustizia si è costituito nel procedimento davanti alle Sezioni Unite instaurato con ricorso proposto nell’interesse del Dott. Facciolla ed è, perciò, a conoscenza formale e sostanziale di quanto sopra rappresentato;
nondimeno, lo stesso Ministro della Giustizia, che ha curato con assoluta celerità gli adempimenti di trasferimento provvisorio a seguito dell’applicazione della misura, addirittura provvedendo il giorno successivo alla presentazione del ricorso a disporre l’anticipato possesso in deroga all’art. 10, c. 1 ord. giudiz., ha omesso e omette l’adozione, a distanza di oltre un mese dalla cessazione ovvero estinzione della misura, del provvedimento di ricognitivo delle funzioni del Dott. Eugenio Facciolla quale Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, determinando pregiudizio alla persona e alla funzionalità dell’Ufficio;
tutto ciò premesso, si sollecita l’On. Ministro della Giustizia a prendere atto della cessazione ovvero estinzione della misura cautelare meglio rappresentata nella premessa del presente atto e Lo si invita ad adottare senza indugio, e comunque non oltre giorni due dalla ricezione della presente nota, il conseguente provvedimento ricognitivo ai fini dell’immediata e urgente reimmessione del Dott. Eugenio Facciolla nelle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari.
Con ossequio.
Avv. Ivano Iai

E di seguito riportiamo il comunicato sempre dell’Avv. Ivano Iai di oggi.
Comunicato
Poiché ad oggi nessun provvedimento risulterebbe adottato e comunicato dal Ministro della Giustizia per la reimmessione del Dott. Eugenio Facciolla nelle funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, comunico di aver chiesto l’accesso a tutti gli atti ministeriali relativi al trasferimento e alla mancata riassegnazione della sede, al fine di predisporre, sin da subito, urgenti iniziative per la tutela giurisdizionale dei diritti del magistrato.

Ciò al di là, più in generale, dell’omessa attuazione, da parte dello stesso Ministro, del preminente interesse pubblico alla funzionalità dell’Ufficio direttivo vacante per effetto dell’ordinanza di trasferimento provvisorio del magistrato da me assistito, peraltro estinta, decaduta o cessata a far data dall’11 giugno scorso.

Rappresento, in ogni caso, il forte imbarazzo mio e del Dott. Facciolla di fronte al modus operandi di un Ufficio pubblico di preminente importanza, quale il Ministero della Giustizia, per le cui procedure dovrebbero osservarsi i principi costituzionali di buon andamento e imparzialità, nonché i canoni di trasparenza, economicità ed efficienza, anche temporale, nell’azione amministrativa, e che invece manifesta disattenzione verso la sollecitata ricognizione, con provvedimento di semplice presa d’atto, della cessata misura che, per finalità e ragioni incomprensibili e comunque estranee al corretto agire della Pubblica Amministrazione, continua a essere applicata in violazione del decreto legislativo 23 febbraio 2006, n. 109.
Ivano Iai
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Trascrizione integrale dell’istanza
Faccio seguito all’invito diretto al Sig. Ministro della Giustizia per domandare l’accesso
urgentissimo a tutti gli atti relativi alla procedura di trasferimento provvisorio del Dott.
Eugenio Facciolla, già Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari,
presso il Tribunale di Potenza con funzioni di giudice.
Chiedo, segnatamente, l’accesso e la copia di ogni atto, anche interno, antecedente,
successivo, correlato o connesso alla nota prot. n. m_dg.DOG.2019.0002007.0227167.U del 12 dicembre 2019, ivi inclusi gli scambi di documenti, email e comunicazioni tra gli Uffici del Ministero nonché tra questi e l’Autorità Giudiziaria, rappresentando che la presente istanza è indispensabile ai fini della difesa del Dott. Facciolla nel procedimento
disciplinare n. 90/19, in tutte le sue fasi, nel procedimento penale pendente presso il Gup
di Salerno con udienza fissata per il 7 settembre p.v., nonché, infine, per la più ampia
tutela giurisdizionale dei diritti del magistrato da me assistito anche nella prospettiva di
eventuali iniziative presso le sedi competenti.
Distinti saluti.
Avv. Ivano Iai

È doveroso informare che, dopo la pubblicazione della segnalazione dell’avvenuta estinzione della misura cautelare disciplinare da parte del difensore del dottor Eugenio Facciolla, Avv. Ivano Iai, e del comunicato stampa con il quale il suddetto difensore stigmatizzava la mancata risposta del Ministro della Giustizia nei termini di cui alla diffida, il Capo di Gabinetto del Ministro, dott. Raffaele Piccirillo, ha fatto pervenire all’Avv. Iai la nota che di seguito si pubblica. Daremo conto, comunque, degli eventuali successivi sviluppi della vicenda.