Gratteri: “Legame ‘ndrangheta-politica collusa è una costante”

Nell’operazione “Imponimento” risultano indagati anche alcuni amministratori locali di Comuni del Catanzarese e del Vibonese, che – è stato rilevato dagli inquirenti – con le loro attività avrebbero agevolato la cosca Anello-Fruci. Tra questi l’ex assessore regionale della Giunta Scopelliti, Francescantonio Stillitani, che figura tra gli arrestati. Nelle carte dell’ordinanza un passaggio riguarda anche il sostegno del clan Anello all’elezione al Senato di Giuseppe Mangialavori di Forza Italia.

Gli investigatori, presentando i risultati dell’inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro, “Imponimento”, che ha portato all’emissione di 75 provvedimenti cautelari e che vede indagati oltre 150 soggetti, hanno sottolineato come la cosca Anello-Fruci si avvaleva della complicità e della collusione di pubblici amministratori e politici, soprattutto nell’aggiudicazione delle gare relative agli appalti boschivi.

Parlando con i giornalisti a margine della conferenza stampa, il procuratore capo della Dda di Catanzaro, Nicola Gratteri, ha osservato: “Ormai purtroppo è una costante: nelle indagini che stiamo facendo alla Procura di Catanzaro troviamo sempre pubblici amministratori e politici, sia perché noi abbiamo alzato il tiro e il livello investigativo, sia perché – è un dato ormai riscontrato nella realtà – la criminalità organizzata e la ‘Ndrangheta da sole non potrebbero commettere certi reati senza il controllo di una pubblica amministrazione corrotta o collusa e di una politica collusa. Il nostro è un lavoro che durerà a lungo, cercando di convincere, anche attraverso i risultati qualitativi di oggi, che delinquere non conviene”.