Guerra in Ucraina, 67° giorno. Kiev chiude i porti delle città occupate dalle forze russe

Nel 67esimo giorno della guerra in Ucraina, Kiev ha avvertito che «l’unico modo per garantire la pace è ripristinare la sovranità». Lo ha fatto attraverso le parole del ministro degli Esteri Dmytro Kuleba all’agenzia di stampa cinese Xinhua. Intanto, l’Ucraina ha chiuso i porti di Berdiansk, Mariupol, Cherson e Skadovsk «fino al ripristino del controllo» su queste città.

7.00 – Kiev chiude i porti delle città occupate

Il Ministero delle Infrastrutture ucraino ha deciso la chiusura dei porti di Berdiansk, Mariupol, Cherson e Skadovsk «fino al ripristino del controllo» su queste città.

Mariupol

5.00 – Zelensky: «L’Ucraina tornerà libera»

«L’Ucraina sarà libera, e Cherson, Melitopol, Berdyansk, Dniprorudne e su tutte le altre città e comunità temporaneamente occupate» tornerà a sventolare la bandiera ucraina, ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un videomessaggio. «C’è ancora molto lavoro da fare. Gli occupanti sono ancora sulla nostra terra e ancora non riconoscono l’apparente fallimento della loro cosiddetta operazione. Dobbiamo ancora combattere e dirigere tutti gli sforzi per cacciare gli occupanti. E lo faremo”.Ha poi promesso il “ritorno a una vita normale, che la Russia non è in grado di fornire nemmeno sul proprio territorio».