Incidenti stradali in aumento soprattutto in Calabria. Istat: “Più che nel resto d’Italia”

Nel 2016 in Calabria ci sono stati 2.851 incidenti stradali, 117 persone decedute e 4.868 ferite. Rispetto al 2015 un aumento, relativamente agli incidenti del 4,3% e dei feriti del 3,6%. E, proprio in Calabria, si registra un aumento del 24,5% mentre in Italia il calo è stato del 4,2%. Il dato preoccupante è che nel 2016 l’incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani), deceduti in sinistri, è superiore alla media nazionale (48,7% contro 46,1%) con la differenza più ampia fatta registrare dai giovani (Calabria 19,7%, Italia 12,7%).

Nel 2016 in particolare si sono registrati a Cosenza e provincia 881 incidenti (51 morti e 1564 feriti) in leggero aumento rispetto al 2015, quando gli incidenti erano stati 840 (38 morti e 1524 feriti). A Catanzaro e provincia cambia poco nei due anni, considerato che nel 2016 ci sono stati 546 incidenti (23 morti e 918 feriti) e nel 2015 invece 549 (12 morti e 944 feriti). A Reggio Calabria e provincia in tutto 969 incidenti (28 morti e 1614 feriti) in leggero aumento anche in questo caso rispetto al 2015 dove si erano registrati 957 incidenti (26 morti, 1514 feriti). A Crotone e provincia 252 incidenti (4 morti e 444 feriti) e nel 2015 erano stati 220 incidenti (10 morti e 446 feriti). A Vibo Valentia e provincia, infine, nel 2016 gli incidenti sono stati 203 (11 morti e 328 feriti) in aumento rispetto al 2015 quando se ne sono registrati 167 (8 morti e 272 feriti).

Le arterie più pericolose – si legge nel “focus” dell’Istat – si attestano quelle lungo la costa, la Ss106 e Ss18, sia nel tratto Cosentino sia Catanzarese della Sp19 e nei comuni a nord di Cosenza fino all’alto Jonio. Circa la metà degli incidenti è risultata avvenire lungo un rettilineo (50,7%) e in città sono gli incroci i luoghi più insidiosi per gli automobilisti.