‘Ndrangheta. Estradato in Italia dal Libano Bartolo Bruzzaniti, ex latitante di Africo

Bartolo Bruzzaniti è stato estradato in Italia dal Libano. La autorità libanesi hanno consegnato all’Italia l’ex latitante questa mattina, arrestato il mese scorso a nord della capitale Beirut. Bruzzaniti è stato trasportato in Italia su un jet privato decollato dall’aeroporto internazionale Rafik Hariri di Beirut.
La procura antimafia di Reggio Calabria considerato Bruzzaniti una delle principali figure della criminalità organizzata e specializzato nel narcotraffico internazionale di cocaina. È considerato anche un personaggio di spicco nel clan Bruzzaniti-Morabito-Palamara di Africo ed è noto per attività criminali all’estero.
Bruzzaniti è stato arrestato a luglio mentre cenava in un ristorante nella città costiera di Jounieh, a nord di Beirut, in un’azione congiunta della Direzione generale della sicurezza del Libano e della Guardia di Finanza, nell’ambito di un’azione dell’Interpol.

A ottobre si era sottratto all’arresto

Nel mese di ottobre 2022, nell’ambito dell’operazione “Tre Croci”, condotte dal Gico di Reggio Calabria, Bruzzaniti si era sottratto all’esecuzione di una misura cautelare emessa nei confronti di 36 persone coinvolte in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti aggravato dalla matrice ‘ndranghetista. In quell’occasione, tra l’altro, i finanzieri avevano sequestrato oltre 4 tonnellate di cocaina, così sottraendo alla criminalità organizzata calabrese introiti stimati in 800 milioni di euro

Chiuso il quadro dei nacrotrafficanti

Si chiude, dunque, il cerchio su tutti e 4 narcotrafficanti di livello mondiale: Raffaele Imperiale, Bruno Carbone e Antonio Bruzzaniti, fratello di Bartolo, sono stati, in questi mesi, raggiunti dal provvedimento cautelare spiccato dalla Dda reggina, restava solo Bartolo Bruzzaniti oltre confine, fino a ieri. Giunto in Italia è stato immediatamente trasferito nel carcere di Rebibbia.