Insieme per Rende a Manna: “La Tari? Un’operazione clientelare”

Per non tediare il lettore raccontando miserie umane, in questa sede ci asteniamo dal fare ogni considerazione sul comunicato apparso (e poi eliminato) sul sito ufficiale del comune di Rende, relativo alla vicenda TARI, infarcito di epiteti e contumelie all’indirizzo dei nostri dirigenti. Certamente non è catalogabile “Istituzionale“ e degno, quindi, di essere pubblicato sul sito di un Ente. Ce ne occuperanno in altra sede. Qui ed ora ci preme ribadire con forza che l’aumento della TARI alle famiglie mette in evidenza due aspetti:

in primo luogo, un’operazione prettamente clientelare per avvicinare e conquistare alcuni settori della società rendese, tentando di mantenere promesse elettorali; in secondo luogo, l’incapacità amministrativa di abbassare il costo del servizio, tanto più in presenza di una rilevante raccolta differenziata, per come viene sbandierato. Ed, invero, se ci trovassimo in presenza di una efficiente raccolta differenziata dovremmo avere due positive conseguenze: 1) un servizio più efficiente e 2) tariffe più basse per tutti.

A Rende, invece, il servizio è pessimo e le tariffe aumentano per le famiglie.

Per ultimo, è arrivata l’ora di finirla con la favola dei debiti pregressi. Il commissario prima e gli attuali amministratori dopo, hanno certificato che le finanze del comune sono sane e che in 3 anni si è usciti dal predissesto, ammettendo così che eravamo nel vero nel sostenere, inascoltati, che sarebbe bastato un piano triennale di riequilibrio per ottimizzare le finanze senza, quindi, chiedere il predissesto.

Ritornando alla TARI, per legge le relative entrate tributarie devono essere pari al costo del servizio; esse entrate tributarie non possono essere né minori né maggiori del costo del servizio. Conseguentemente, non potendo essere le entrate maggiori del costo, dette entrate non possono essere utilizzate per ripianare eventuali debiti pregressi. Pertanto, l’aumento delle tariffe nulla ha a che vedere con eventuali debiti. Se le tariffe aumentano, quindi, è perché aumenta per inefficienza il costo di un servizio sempre più scadente. Eppure, in un tempo non lontano, le tariffe erano le più basse della regione ed il servizio perfetto, al punto che Rende era conosciuta come la Svizzera della Calabria.

Rende, 18 febbraio 2016

Il Direttivo di Insieme per Rende