Isola Capo Rizzuto, sigilli al camping “Marinella”. Trenta indagati

Un villaggio turistico sotto sequestro preventivo e trenta persone indagate dalla magistratura. E’ il risultato di un’operazione effettuata questa mattina dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro che assieme ai militari del Comando provinciale di Crotone hanno eseguito un’ordinanza del gip con cui è stato disposto il sequestro preventivo delle strutture abitative e dei terreni ubicati all’interno del villaggio – camping “Marinella” nel comune di Isola Capo Rizzuto. Gli indagati, a vario titolo, rispondono dei reati di lottizzazione abusiva in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, realizzazione di opere in assenza di permesso di costruzione, falsità ideologica in certificati commessa da esercenti un servizio di pubblica necessità, falso, scarico abusivo di reflui industriali.

I provvedimenti sono frutto di lunghi accertamenti investigativi da cui è emerso che “il complesso turistico, stratificatosi nel corso degli anni, presentava tutte le caratteristiche di una struttura ricettiva con i requisiti di uno stabile insediamento residenziale, in quanto erano state realizzate opere edilizie e di urbanizzazione primarie tipiche degli edifici a scopo residenziale”.

Gli indagati, infatti, al posto di “case mobili”, a temporalità stagionale, avevano realizzato strutture abitative fisse, consolidandole con opere in muratura e ampliamenti volumetrici, quali verande e terrazze, non autorizzati, dotate di condizionatori d’aria e sistema di ricezione tv satellitare, con collegamenti a utenze di rete elettrica, idrica e gas, e per di più con attivazione di scarichi abusivi delle acque nere all’interno della pubblica fognatura. Sotto sequestro sono finite, in particolare, 25 villette e altre opere edilizie (piscine, area docce, strade di accesso al mare), realizzate in violazione delle normative vigenti. Il valore dei beni ammonta a circa 2.500.000 euro.