La truffa sul peso del pane, Codacons lancia l’allarme

Una pratica sempre più diffusa e che ha tutto il sentore di truffa nei confronti del consumatore: la vendita del pane confezionato che ha un peso decisamente minore rispetto a quello descritto sull’etichetta.

A lanciare l’allarme, gli scorsi giorni, è stato proprio Francesco Di Lieto, presidente del Codacons Calabria. L’associazione dei consumatori, infatti, ha denunciato la truffa subita dai cittadini che, inconsapevolmente, acquistano confezioni di pane e panini che non hanno il giusto peso riportato sull’etichetta e, dunque, costano il doppio rispetto al peso effettivo.

pane “Certo, – si legge in un comunicato – il pane appena sfornato è soggetto a calo di peso per essiccazione… anche se è impossibile un calo della metà del peso originario. In ogni caso dovremmo invitare i cittadini ad acquistare il pane sfuso e farselo pesare prima di pagare. Per non pagare il prodotto evaporato”.

Sempre più attività commerciali, di fatto, non sembrerebbero effettuare la pesatura dei pani per attribuirgli un prezzo, ma stabilirebbero un importo forfettario agli articoli, violando quanto disposto dalla legge 580 del 67, ovvero il pacchetto di norme che regola la vendita ed il commercio, tra le altre cose, del pane.

L’art. 23 stabilisce infatti come “Il pane deve essere venduto a peso” e non quindi a singolo elemento come invece avviene spesso. Così come consiglia la Codacons, anche noi consigliamo, di acquistare il pane sfuso e di richiedere sempre la pesatura, evitando così di pagare più di quanto dovuto.