Lamezia, Cassazione annulla con rinvio sequestro ad imprenditore Arpaia

Lamezia Terme – La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso proposto dall’avvocato Mario Murone, ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Catanzaro che a giugno 2022 ha respinto il riesame presentato dall’imprenditore lametino Claudio Arpaia. L’imprenditore era stato coinvolto nell’operazione Boccaccio, realizzata dalla Guardia di finanza e dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme nel febbraio 2022. Al centro dell’esame dei magistrati, la somma di un milione e 432mila euro rinvenuta in contanti in parte nelIo stabilimento dell’Arpaia spa. (16.500,00 euro), in parte nell’abitazione dell’indagato e della moglie, coindagata, Annamaria Del Gaudio (15.970 euro) ed in parte nell’abitazione della madre di quest’ultima (1.399.600 euro). La somma era stata sequestrata e l’imprenditore aveva ricorso al Tdl.

A giugno scorso i giudici del Riesame avevano giudicato sussistenti i gravi indizi di colpevolezza riguardo all’potesi di tentato autoriciclaggio. Secondo la difesa dell’avvocato Murone”contrariamente a quanto affermato dai giudici di merito, non era ravvisabile il reato di autoriciclaggio né nella forma consumata né in quella tentata”. A mancare, secondo il legale, è “un profitto ricollegabile ad una ipotesi meramente tentata di autoriciclaggio”. La Suprema Corte ha annullato la sentenza del Riesame con rinvio a un nuovo giudizio.