Lamezia, la Calabria dei precari scende in piazza. Lavoro: niente altro

2 ottobre Lamezia Terme piazza Italia di fronte stazione FF SS.
Ore 10.30
LAVORO: NIENTE ALTRO

Stabilizzazione nazionalizzazione ripubblicizzare tutte le aziende strategiche e servizi pubblici privatizzati, questi i temi che oggi saranno affrontati dai precari calabresi – dopo l’inconcludente riunione con l’assessore al lavoro regionale -. L’unica richiesta della USB è quella dell’apertura del tavolo nazionale alla luce delle richieste ai vari ministri e delle enunciazioni del governo di 500.000 mila posti di lavoro!

Bene – Cominciamo dalla Calabria sempre depredata ed in sofferenza!!
Per capire di che cosa stiamo parlando basta leggere un solo dato nazionale : un cittadino emiliano, per reti e infrastrutture riceve pro capite 2.069 euro e un cittadino campano 731. Per la sanità sempre pro capite a un cittadino lombardo vanno 2.533 euro e a un cittadino calabrese 1.547.

I servizi pubblici sono diventati, con gli appalti, le concessioni e le trasformazioni in spa, territorio di conquista del capitale finanziario e della malavita, con scadimento della qualità e delle condizioni di lavoro.
Oggi : Tirocinanti, LSU/LPU leggi regionali, sanità, stagionali tutti servizi, improntati alla PRECARIETÀ e sullo sfruttamento dello Stato, IN PIAZZA – a dimostrazione del fallimento dei cento piani industriali calabresi FALLITI. (V Centro siderurgico reindustrializzazione di alcuni fabbriche aree Zes, porto, ferrovie…. )

Catanzaro 2 ottobre 2020 f.to per la USB – Jiritano

In queste settimane, al netto dei proclami, non abbiamo registrato nessun passo in avanti verso la risoluzione della vertenza che riguarda i tirocinanti e i precari calabresi.
I tavoli di confronto, gli annunci alla stampa e le lettere indirizzate al governo nazionale sono strumenti ormai inutili, utilizzati da chi, evidentemente, non riconosce l’urgenza e la gravità della situazione che stanno affrontando migliaia di famiglie calabresi.
Stiamo incontrando quotidianamente, nel corso di partecipate assemblee in tutti i comuni della Calabria, lavoratori e lavoratrici stanchi di ascoltare promesse e subire ennesime umiliazioni.
La strada da seguire non può che essere quella della mobilitazione. Per questo motivo oggi si terrà a Lamezia Terme una grande manifestazione pubblica dei precari e delle precarie calabresi.
Il tempo delle attese e degli scaricabarile è terminato, è necessaria dare una risposta a chi da anni lavora per poche centinaia di euro e senza nessuna prospettiva futura.

USB Confederazione Calabria