Legge per le pari opportunità, Giudiceandrea bocciato (anche) dalla commissione regionale!

Capita anche che al comunista col culo degli altri, al secolo Giuseppe Giudiceandrea, venga bocciata dalla commissione regionale la sua proposta di legge n. 251/10,  “Disposizioni contro la discriminazione generate dalla identità di genere e dall’orientamento sessuale”, per manifesta incapacità nell’esposizione. Insomma l’idea è buona e la Legge importante, ma la proposta presentata da  quell’incapace di Giudiceandrea è irricevibile perché scritta con i piedi e pensata con l’unico neurone rimasto in quel che resta del cervello di questo ipocrita e retorico personaggio. Non riesce nemmeno a far passare una Legge contro le discriminazione dove si erano detti d’accordo tutti. Ma per come è stata scritta, dice la commissione, non si può approvare. Oltre ai tanti strafalcioni grammaticali e di sintassi, manca “l’articolato” necessario per comprendere il funzionamento della legge. E dire che si spaccia anche per avvocato.

Affidare argomenti così delicati ad un somaro del genere è il segno evidente del livello di preparazione dei sostenitori di Palla Palla che, come si sa, si circonda solo di mezze tacche ed ignoranti vari. E Giudiceandrea è la rappresentazione plastica del servo sciocco incapace di rappresentare un proprio pensiero. Uno che si attiene a quello che il padrone gli dice, in cambio di protezione e “buanustari”. E nonostante ciò non riesce nemmeno in quello che lui dice saper fare più di ogni altra cosa: l’avvocato. Di causi perse.