Lettera aperta di un polentone: “Un ponte di pilu altro che acciaio”

LETTERA APERTA DI UN POLENTONE: UN PONTE DI PILU ALTRO CHE ACCIAIO

Terun de la madonna! E allora ditelo che volete rimanere all’età della pietra e non volete progredire e abbracciare la civiltà.  Il nostro superministro Matteo Salvini sta dedicando la sua azione politica indefessa per realizzare l’opera che potrebbe togliervi dall’oscurantismo e dall’arretratezza culturale e voi, terun de la madonna, invece di riverirlo e venerarlo, gli state facendo una guerra ignobile tra denunce, querele e cavilli di ogni sorta.

Adesso esce fuori questo fantomatico comitato scientifico che  mena il can per l’aia pur di lavarsene le mani e non far partire i lavori di costruzione del grande PONTE SULLO STRETTO. Ogni benedetto giorno una scusa, e gli espropri…. e gli uccelli… e i fondali…. e la Sicilia che si allontana…  Adesso scende il campo il comitato scientifico con una serie di argomentazioni capziosi, lunatici e risibili. Noi l’avevamo detto al nostro Matteo Salvini – che c’è chi si permette di chiamare il Cazzaro verde -, lui così parco di parole e che fa solo fatti come siamo abituati noi padani, uomini del fare e del sì, stai attento a chi metti in questo comitato che quelli se l’accattano e poi il business  non va avanti.  Benedetto figliuolo, gli avevamo detto: chi è questo Pristininzi che dovrebbe presiedere questo comitato di luminari? Un amico di Lunardi, ci rispose, ma benedetto figliuolo, nomen omen, non vedi che sono tutti lunatici. Ma ancora il business si può salvare… basta chiamare alla presidenza il grande e glorioso Ingegnere Cane come gli avevamo suggerito noi. Oppure per fare vedere che non abbiamo nulla contro voi terrun, chiamare l’onorevole Cetto La Qualunque. Loro sì che saprebbero smontare questo castello di  bugie e di perditempo.

Il comitato scientifico ci viene a dire: «Il comitato scientifico ritiene opportuno che nell’aggiornamento delle analisi strutturali vengano riesaminati scenari che tengano conto dell’azione combinata del vento e dei carichi di traffico ferroviario e stradale e ciò al fine di una conferma del livello di sicurezza e di funzionalità del Ponte anche nel caso di eventi estremi». Bravi, bene, bis. Come parlano difficile  questi professoroni, e chi li capisce. Per fortuna che ci sono i giornaloni che ci fanno capire che vogliono sapere se abbiamo testato l’opera sui venti, sisma, maremoti, e sull’acciaio. E si, mettiamoci pure le correnti marine, i delfini, i gabbiani e se abbiamo previsto pure il ritorno dell’ Horcynus Orca.

A questi professoroni il test che potremmo fare è come quello fatto da Thuram a Madrid che ha testato ben bene i gioielli di un giocatore dell’Atletico. Ma chiamate l’Ingegnere Cane che vi dà tutte le risposte del caso. Per il ponte dobbiamo scegliere solo il colore del parquet, perché abbiamo pensato ad un bel parquet lucido altro che acciaio.

Basta con queste soluzioni antiquate e vecchie. Che ce ne facciamo dell’acciaio…. a giorni Matteo ci dirà se il parquet lo preferisce di colore chiaro o scuro. Poi naturalmente per andare sul ponte abbiamo previsto i pattini per auto e treni per non rovinare il parquet. Tutto materiale di prima scelta comprato all’Ikea  di Reggio Calabria. Per il vento possiamo dare la bella notizia che Matteo Salvini di persona “personalmente” si è recato nella giornata di ieri presso l’Esselunghissima di Milano per comprare  mille ventilatori super veloci per testare il modellino che abbiamo costruito con i Lego dei figli del Ministro.

Per il terremoto abbiamo previsto un super test dopo una abbuffata galattica di fagioli calabresi e siciliani. Se resiste a questa prova qualunque terremoto gli farà un baffo. Per lo tsunami e i maremoti abbiamo previsto di fare un test con la piscina gonfiabile del ministro. Guardiamo avanti con ottimismo, come dice l’Ingegnere Cane. E se non bastasse l’Ingegnere Cane possiamo chiamare il nostro Cetto La Qualunque che ci  realizzerà un ponte fatto di pilu, altro che acciaio.

Signori, costruiremo un ponte di pilu.. Noi faremo  un ponte con pilastri di pilu e tiranti di pilu con otto corsie di pilu e una corsia di peluche per  gli amici, carreggiate di pilu, panchine di pilu per ammirare un mare di pilu, distributori e caselli di pilu, una scia luminosa di pilu e di progresso che unirà i continenti… sei corsie  di pilu… E non sarà che l’inizio, questa è una promessa. 

E poi il nostro Salvini con il vostro presidente Occhiuto hanno già in progetto una grande maratona di pilu per l’inaugurazione del ponte e il Capodanno 2030 sul nuovo ponte. Ecco, terruncelli de la madonna, questo è il nostro impegno. Se a voi il progresso non piace, sono cazzi vostri. Noi del sì, noi polentoni che vogliamo il futuro della nazione, non ci faremo intimidire. Cazzu Cazzu, iu iu.

Un polentone che ama il progresso