Lettere a Iacchite’: “Cosenza, cercasi Commissario per l’Azienda Ospedaliera”

AAA cercasi Commissario per l’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

Il dottore Gianfranco Filippelli sarà sicuramente un bravo medico, ma continua a dimostrare tutte le sue lacune amministrative già emerse nel dirigere qualche anno fa l’Asp di Cosenza. Se le Aziende sanitarie sono al collasso, nonostante alla loro guida si siano succeduti professionisti provenienti da mezza Italia, un problema di fondo ci sarà pure. Abbiamo visto bergamaschi, veronesi, romani, casertani, eppure i pessimi dirigenti degli uffici interni sono sempre là a coltivare i loro orticelli. Non ci sono procedimenti penali e disservizi che tengano. Dal Governatore della Calabria, cosentino per giunta, pretendiamo rispetto per i suoi concittadini. Ha ampi poteri in materia di sanità, ma a distanza di un anno dal suo insediamento non c’è nessun cambiamento all’orizzonte.

Non basta ovviamente sollevare dall’incarico il dott. Filippelli, ma occorre individuare professionisti del settore che conoscano il mestiere e soprattutto il territorio. Perché come abbiamo avuto modo di constatare sulla nostra pelle, i fuori regione vengono solo a percepire lauti compensi lasciando la gestione nelle mani dei citati dirigenti che da oltre un ventennio fanno i loro porci comodi. Al massimo, come vissuto nella gestione Mastrobuono, con loro arriverebbe un codazzo di consulenti personali a prosciugare ciò che resta in cassa. E nemmeno possiamo affidarci a medici nostrani che mai e poi mai si metterebbero contro la banda dei dirigenti dell’Annunziata. Orsù Occhiù, uno scatto d’orgoglio per la tua città è doveroso. Ah, a proposito, oltre a Filippelli tolga anche quelle capre del direttore amministrativo e del direttore sanitario. Non perché vengono da Messina e Roma sono più bravi e intelligenti dei calabresi.

Lettera firmata