Lettere a Iacchite’: “Cosenza, la Regione eserciti il potere di controllo sui falsi bilanci del Comune”

Facendo seguito a tutte le pec precedentemente inviate, ho richiesto, nuovamente, alla Regione Calabria, in persona del Presidente della Giunta Regionale, Avv. Jole Santelli, l’esercizio del potere di controllo preventivo di legittimità, in via necessaria, “sui bilanci annuali e pluriennali e relative variazioni, adottate o ratificate dal Consiglio” del Comune di Cosenza, di cui ai combinati disposti degli artt. 126, 130 e 133 T.U.E.L., sin qui omesso a partire dall’anno 2007 e, comprovatamene, dal deliberato consiliare n. 16 del 27.3.2017 e sino al n. 33 del 5.8.2020, così come alle istanze di ammissione alla massa passiva del dissesto del Comune di Cosenza, ex art. 252 TUEL, inviate alla Commissione di Liquidazione del medesimo Comune.

Tutto ciò, affinché possa essere verificato, anche dalla Regione Calabria, quantomeno, che persino il richiamato deliberato del Consiglio Comunale di Cosenza n. 33, del 5.8.2020, diversamente da come dichiarato nel medesimo deliberato, è stato assunto in violazione di quanto previsto al comma 460, dell’art. 1 della legge 11.12.2016, n. 232, ovvero, finanche in violazione della legge regionale della Calabria 12 aprile 1990, n. 21, onde proprio persino permettere al Comune di Cosenza l’adesione al “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”, approvato con DPCM del 25/05/2016”.

E che, ancora in assenza di qualsiasi ripristino della legalità, privati cittadini sono pure costretti a subire gli effetti dell’adozione dell’ennesima delibera falsamente assunta dal Comune di Cosenza in data 5.8.2020, tant’è che, mentre il progetto dell’opera di urbanizzazione a servizio dell’abitazione della Signora Spadafora, dal 30.6.2020, non risulta più nei programmi delle opere pubbliche del Comune di Cosenza, il progetto, da ultimo, è stato inserito nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2020/2022, approvato con delibera di Giunta n. 60 del 30.6.2020, e riapprovato, unitamente all’elenco dei lavori 2020 e al relativo DUP, con la citata delibera consiliare n. 33 del 5.8.2020, e sempre, anche senza comunicare alcunché alla Diocesi di Cosenza – Bisignano, dunque, anche in violazione della l.r. della Calabria 12 aprile 1990, n. 21.

E, tanto, poiché, in data odierna, alle ore 15:00, il Consiglio Regionale della Calabria è chiamato a deliberare sui seguenti punti all’ordine del Giorno: 1) Proposta di Provvedimento Amministrativo n.46/11^ di iniziativa dell’Ufficio di Presidenza recante: “Approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2019 e della relazione sulla gestione”.

Di conseguenza, stante proprio la sussistenza delle gravi e persistenti violazioni di legge sin qui denunciate, per il tramite del sottoscritto avvocato, anche dall’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Cosenza – Bisignano, Mons. Francescantonio Nolè, al netto di quelle che saranno le determinazioni che vorrà assumere il Consiglio Regionale della Calabria, sin d’ora, auspico che la Regione Calabria, voglia adottare ogni e più urgente e opportuno provvedimento, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 141 TUEL, non escluso quello della temporanea sospensione del Consiglio Comunale di Cosenza e della nomina di un commissario per la provvisoria amministrazione dell’Ente.

Avv. Rocco Lo Duca