Lettere a Iacchite’: “Cosenza, l’impero de iGreco e il monopolio dei tamponi”

Giorno 13 aprile mi sono recato presso la clinica “Sacro Cuore” di Cosenza per sottopormi ad una visita specialistica concordata due settimane prima con lo specialista. Mi viene detto dallo stesso specialista (che ci tengo a precisare non ha colpe in tutta questa faccenda perché all’oscuro di questa magagna) che per poter accedere alla struttura, avrei dovuto fare il tampone. Aggiungerei anche giustamente, per maggiori sicurezze nei confronti dei lavoratori e dei pazienti. Sapendo questo vado a fare il tampone in un centro diagnostico a Cosenza.

Alle 15.30 arrivo in clinica, come da accordi telefonici con lo specialista e alla porta esibisco il certificato NEGATIVO del tampone. Tutto bene vero? E invece no. Mi viene negato l’accesso in struttura sapete il perché? Perché il tampone non è stato fatto alla clinica “La Madonnina”, che insieme alla clinica “Sacro cuore” e alla clinica “Madonna della Catena” fanno parte dell’impero privato dei signori Greco. Ho chiesto di parlare con un responsabile al quale ho domandato quale fosse la differenza tra il tampone della “Madonnina” e il tampone fatto in un altro laboratorio. La risposta è stata: “Boh… noi accettiamo solo quelli nostri”
Di fronte a questa indecenza colossale e di fronte a tanta superficialità e incompetenza mi domando: è ammissibile una mafia del genere? È mai possibile che i tamponi devono essere fatti solo alla “Madonnina” se si vuole accedere ad una struttura dell’impero iGreco?
Sono sconcertato…

Lettera firmata