Lettere a Iacchite’: “Cosenza, siamo alla follia: chiudono viale Magna Grecia senza tifosi ospiti!!!”

Stiamo ricevendo numerose proteste per la decisione, appena diffusa dal Cosenza Calcio, di chiudere viale Magna Grecia nonostante l’assenza di tifosi ospiti costringendo tutti i 18mila spettatori di Cosenza-Sudtirol a incanalarsi su via degli Stadi e creando, dunque, coscientemente, il caos. Questa la sintesi di almeno dieci missive giunte in redazione. 

In merito all’ultima nota della società https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1053593461472789&id=291314634367346 vi prego di prendere posizione e di far cambiare le cose prima che sia troppo tardi. Non si può emettere un comunicato nel quale si parla di sicurezza delle persone e afflusso e deflusso allo stadio in tempi rapidi e contemporaneamente comunicare la chiusura di una grossa arteria (in assenza di tifosi ospiti!) e sopratutto l’accesso al pre-filtraggio solo da via degli Stadi, tenendo chiusi i due accessi da Viale Magna Grecia. E’ mai possibile che 18mila persone (DICIOTTOMILA!!!) debbano passare tutte da via degli Stadi tenendo chiusa una strada importantissima come viale Magna Grecia per i chiuriti di culo di qualche questore di serie D o qualche prefetto col parrucchino? Siamo alla follia. 

Le cose funzionano al contrario, più siamo e più varchi di accesso chiudono?

Obbligare anche chi va in Curva Nord a fare il prefiltraggio dalla Curva Sud significa appunto incanalare 18mila persone in una stradella. Si può sapere perché solo nella città di Cosenza pare vengano attuate queste decisioni ? Se non dovessero esserci tifosi ospiti (e al massimo potrebbero essere una decina!!!) il rischio della partita è pari a zero. Addirittura l’ordinamento odierno come si può vedere nelle manifestazioni pubbliche tende a garantire deflussi da più varchi d’accesso, per evitare calche e code esasperate che possono diventare pericolose. Ogni volta che gioca il Cosenza, anche se si sa che la portata d’affluenza sarà straordinaria, in assenza di tifosi ospiti, pare che comunque sul “Marulla” per alcuni aleggia il rischio di attentato perenne.

Vi prego di esprimere il vostro disappunto a chi di dovere.
Invierò questa mia richiesta a organizzazioni, gruppi, organi di stampa, ecc. per darne massima diffusione e fermare lo scempio in atto.

Lettera firmata

Caro tifoso, ora cercheremo di informarci sulla natura di questa prescrizione e cercheremo di capire chi ne è responsabile. Nel frattempo, diamo spazio alla tua civile protesta e ci riserviamo di amplificarla al massimo appena avremo tutto il quadro chiaro.