Lettere a Iacchite’: “Crotone, malasanità senza Brisinda?”

Sergio Arena

CROTONE, MALASANITA’ SENZA BRISINDA?

Egregio direttore, mi sembra giunto il momento di scrivere ancora una volta del caso Crotone, da lei già trattato ed emblematico della corruzione dilagante in Calabria in questo settore.

Nel 2017 il primario Giuseppe Brisinda osa pestare i piedi ai poteri forti dell’Asp, e questi “prendono in prestito” i chirurghi del Reparto per la loro vendetta. Negli ultimi mesi del 2017, con il beneplacito del direttore generale Sergio Arena, i medici esaminano centinaia di cartelle cliniche riguardanti gli interventi del primario, ne raccolgono alcune e le consegnano ad un carabiniere amico degli amici, chiamato in causa da un collega in pensione.

Inoltre contattano i pazienti operati per esortarli alla denuncia, anche per i più futili motivi. Già il giorno dopo la sospensione di Brisinda, quando il primario non conosceva ancora le motivazioni del provvedimento, i giornali “venduti” vicini all’Asp parlano di “vittime”, scendendo in dettagli sui casi clinici.

Ad oggi però, non risultano procedimento penali in corso contro Brisinda. Quello che invece l’Asp di Crotone non dice, e che ormai in tanti sono venuti a sapere, è che dopo ben due avvisi di garanzia arrivati in Chirurgia dopo la sospensione di Brisinda, e altre indagini già in corso, la procura si è mossa di nuovo, sequestrando, nei giorni scorsi, cartelle cliniche risalenti ai mesi di gennaio-marzo.

Del numero eccessivo di decessi sospetti avvenuti in quel periodo si parlava a Crotone da tempo, e adesso sono iniziate le indagini. In alcuni casi sono coinvolti anche altri medici oltre a quelli della Chirurgia, e alcune cartelle cliniche di pazienti deceduti siano misteriosamente sparite. Su questo il direttore generale Arena ha ovviamente cercato di non fare pubblicità, perché la notizia potrebbe distruggere le fondamenta già pericolanti del provvedimento disciplinare erogato contro Brisinda.

Anche i nuovi casi sentinella ed il fascicolo inviato da Brisinda alle procure ed al Ministero promettono interessanti sviluppi, di cui vi terremo al corrente. Intanto chiediamo: a quando le sospensioni per i medici implicati nei “casi sentinella” e nelle inchieste della procura?

Lettera firmata