Lettere a Iacchite’: “Donnici, neanche la morte ferma il business firmato Occhiuto-Ambrogio-Succurro”

Neanche la morte ferma il il business firmato Occhiuto-Ambrogio-Succurro. Come tutti sappiamo, nella notte tra sabato 5 e domenica 6 ottobre la città di Cosenza è stata sconvolta dal tragico incidente e dalla morte di 4 giovani ragazzi. Il povero Alessandro Algieri era originario e risiedeva nella frazione di Donnici Inferiore.

Come ogni anno, in questa località si svolge la tradizionale manifestazione Sapori d’ autunno meglio nota come Festa dell’Uva e del Vino giunta alla trentanovesima edizione. Il fato ha voluto che la tragedia che ha portato via il povero ragazzo sia avvenuta pochi giorni prima della succitata manifestazione.

Molte polemiche sono scaturite sui social, in quanto molte persone chiedevano di rimandare la manifestazione o visti i tragici fatti annullarla del tutto. Invece no, la macchina organizzativa è andata avanti…

Vi chiedete: cosa c’entrano allora il sindaco Occhiuto, l’assessore Succurro ed il consorte consigliere Ambrogio? Sono loro che da tre anni a questa parte infatti si sono aggiudicati l’organizzazione della sagra, attraverso l’associazione NEMESI ACES facente capo al solito cognato del consigliere Ambrogio, come voi di Iacchite’ – unici e soli… – scrivete ormai da anni.

Quest’ anno in particolare molte associazioni donnicesi (tra le quali la locale parrocchia) avevano riunito le forze e presentato regolare domanda per l’organizzazione della festa, ma chissà per quale motivo a vincere il bando è stata sempre l’associazione  Ambrogio/Succurro… Tralasciando queste beghe politiche, anche io la penso come tanti altri cittadini donnicesi: sarebbe stato il caso quantomeno rimandare la festa per onorare la memoria di Alessandro. Ma lo “spettacolo” anzi il business Occhiuto-Ambrogio-Succurro. Vergogna!

Lettera firmata