“Fulvia Caligiuri commissario Arsac, la nomina è illegittima ma nessuno osa parlare”

Caro Direttore,

sono una assidua lettrice del Vostro sito, unico baluardo a difesa della verità e trasparenza contro le malefatte consuete di quelli che oggi fanno politica, o meglio gestiscono con il potere i loro affari.

Con la presente voglio rendere nota un’altra manovra del duo che governa la nostra Regione, Robertino e il Gallo cedrone che le studiano tutte per far la loro politica dei consensi ma non dei fatti.

La vicenda riguarda l’ARSAC, l’ente regionale che dovrebbe sostenere l’agricoltura calabrese. Per nominare il nuovo direttore generale il Dipartimento Agricoltura, retto da un classico tri ligna, pubblica un bando che strada facendo viene congelato: evidentemente qualcosa non quadrava…

Improvvisamente spunta una delibera di Giunta che, anzichè nominare un direttore, nomina un commissario con i poteri del direttore e, guarda caso, la nomina ricade su una ex senatrice, vicina al duo cosentino, cioè Fulvia Caligiuri che fino allo scorso anno occupava uno scranno in Senato.

Con decreto n. 81 del 12 ottobre scorso il Robertino di turno conferisce la nomina dando atto, sulla base delle dichiarazioni rese dalla interessata, che non sussistevano cause di inconferibilità e incompatibilità, verificate e ritenute legittime dal bravo tri ligna.

Non mancano le polemiche per un incarico tecnico conferito a un politico, ma alla fine tutto tace o viene fatto tacere.

Sembrerebbe tutto a posto, ma guardando bene le carte e le leggi, ci si accorge che la brava Caligiuri ha reso una dichiarazione parziale, cioè limitata a quelle previste dalla legge statale 39/2013, dimenticando che la legge regionale n.66 del 2012, all’art. 4, prevede ulteriori cause di inconferibiltà per la carica di direttore generale, tra cui non avere ricoperto cariche elettive nell’ultimo triennio. E ciò non può non valere per il commissario anche perchè se così fosse non avrebbe dovuto neppure fare l’altra dichiarazione. Ebbene la  Caligiuri fino allo scorso anno era in Senato, ora ha avuto il contentino di partito.

D’altronde è principio diffuso che chi sostituisce un organo e ne ha i poteri deve avere tutti i requisiti. Addirittura anche i commissari prefettizi nominati nei comuni italiani non possono trovarsi nelle condizioni di inconferibilità previste per il sindaco e consiglieri e anche l’Anac più volte ha espresso lo stesso avviso.

Ovviamente la Fulvia, amica del duo, rispetterà gli ordini di scuderia e tutti vissero felici e contenti e questa è la Calabria della legalità. Non metto in dubbio le doti della Caligiuri in tema di agricoltura, ma in quel posto, se si rispettasse la legge, non potrebbe starci. E mi hanno detto che finalmente qualcuno se n’è accorto (https://www.iacchite.blog/calabria-arsac-finalmente-lanticorruzione-se-accorta-che-la-nomina-della-caligiuri-e-illegittima/).

Saluti e buon lavoro