Lettere a Iacchite’: “Gratteri, Oliverio e la rivoluzione dei figli di nessuno”

Vorrei porre alla vostra attenzione il suggerimento che il Procuratore Nicola Gratteri dette ai microfoni di Loredana Di Cesare e Mauro Episcopo de ilfattoquotidiano.it, al neo eletto Governatore della Calabria Oliverio, all’indomani delle elezioni regionali del 2014:
“… La Calabria oggi produce emigrazione, colta, dotta. Io cercherei di scegliere questa gente. Scegliere, per la creazione di una nuova classe dirigente, i figli di nessuno che si sono affermati anche fuori dalla Calabria, i figli di operai, di contadini, di camionisti.
E precisava ancora: “Abbiamo bisogno di una rivoluzione dei figli di nessuno, emigrati dalla Calabria perché per loro non c’erano opportunità”
Quindi, dopo le varie lettere da Voi pubblicate, ed in particolare quella scritta da una laureata di 30 anni pubblicata in data 09/11/2018, a proposito dell’ormai celeberrimo concorso truccato per autisti alle Ferrovie della Calabria, ritengo che un inizio di “rivoluzione dei figli di nessuno” ci sia già.
Ovviamente …. Ci servono gli ALLEATI
Distinti Saluti

Questa è la lettera a cui faceva riferimento il nostro lettore

SONO UNA DONNA DI 30 ANNI E DI COGNOME FACCIO NESSUNO 

Sono una donna di 30 anni e di cognome faccio Nessuno. Sono laureata e ho collezionato un bel po’ di titoli, ma sono figlia di una Calabria, nella quale non c’è posto per i figli di mamma e papà Nessuno. Ma non voglio parlarvi di me. Oggi voglio scrivere anche io qualcosa, dopo aver letto con immenso rammarico le “news” dell’ultimo concorso bandito in Calabria, da Ferrovie della Calabria.

L’ennesima farsa, l’ennesima presa in giro nei confronti dei cittadini calabresi.  Lo voglio scrivere, perché mi sono messa nei panni di centinaia di giovani, che apprendendo la notizia della pubblicazione di un concorso pubblico nella propria regione, oggi evento più unico che raro, si sono rimboccati le maniche tra mille difficoltà, hanno riaperto libri e ricominciato a studiare, magari di notte dopo una giornata di lavoro precario, magari tra un sonnellino e l’altro del proprio bambino, tra una faccenda ed un’altra con la propria moglie. Per fare questo sacrificio significa che quasi 1800 persone hanno riposto speranza e soprattutto fiducia nella trasparenza di quella che poteva essere una grande opportunità! Ma no… non poteva essere così…. non si poteva nemmeno questa volta combattere ad armi pari!!!

Come avete abbondantemente scritto in precedenza, il concorso è stato una farsa, troppe cose non quadrano. Oltre ai nomi dei candidati prescelti, ritengo ci siano anomalie di fondo, studiate a tavolino dai professionisti della società “trasparente” Novaconsult. I circa 1800 candidati che inizialmente hanno fatto domanda di partecipazione, però in buona fede e speranzosi, non hanno saputo leggere tra le righe e contestare il metodo di scelta prima dell’avvio della procedura.

Per questo, voglio porre l’attenzione sul bando di selezione, pubblicato il 31 Luglio 2018 http://www.ferroviedellacalabria.it/fdc/contenuti/uploads/file/traparenza/bando1.pdfSelezione per la formazione di graduatoria per l’assunzione di personale con qualifica di operatore d’esercizio parametro 140 (autisti di linea). Dire che sia scritto in modo poco chiaro, è veramente poco!

Per esempio… di quanti posti è questa graduatoria??? Non lo vedo scritto! Leggete anche voi! Ci si potrebbe appellare all’Art.3 – Preselezione, prove d’esame e graduatorie, dove al comma 1 si legge che solo i candidati classificatisi al 50° posto saranno ammessi alle prove successive (guida e colloquio). Ma quindi la graduatoria sarà di 50 posti o di meno??? E se fosse vero che la graduatoria è di 50 posti, o nel caso specifico di 55 (ex aequo), allora hanno già scelto gli idonei che rimarranno nella graduatoria dalla quale Ferrovie della Calabria attingerà per assumere i suoi futuri autisti! Ma come?!?!?!? Senza nemmeno accertarsi che sappiano guidare un autobus (non dico che sappiano parlare in italiano!)??? Ma come è possibile?!?!?! Ma chi ha scritto questo bando? Vorrei proprio guardarlo in faccia questo fenomeno!

Poi però, più in basso nello stesso articolo si legge: la prova pratica di guida si intenderà superato riportando un punteggio minimo di 36/100mi, sui 60/100mi disponibili, il colloquio individuale avrà esito positivo solo al conseguimento del punteggio minimo di 24/100mi sui 40/100mi disponibili. Quindi hanno reso pubblico un punteggio per le prove successive ma non per la prova di preselezione!

Perché ammettere alle prove successive solo i primi 55 e non tutti quelli che hanno preso la sufficienza (36/60mi)??? Questa cosa è veramente poco chiara! Non mi è mai capitato di leggere un bando dove non si esplicita il punteggio minimo per il superamento di ogni prova! Attenendosi a ciò che è scritto, è stata quindi data più importanza alla prova di preselezione che non alla prova di guida, REQUISITO FONDAMENTALE, per la copertura di posti di autista regionale, oggetto della selezione. Ancora una volta… Com’è possibile?? Certo è che fingere di saper guidare un autobus è… impossibile! Fingere di essere acculturato… ahimè è possibile!!!!

Adesso, mi permetto di scrivere due righe per Oliverio e il Direttore generale delle Ferrovie della Calabria, perché chi, se non loro, poteva assicurare la TRASPARENZA del concorso?? Non è moralmente giusto prendersi gioco delle speranze di giovani che credono ancora che qualcosa possa cambiare, come, caro Oliverio, avevi promesso a gran voce durante la tua campagna elettorale.

Carissimo Gerardo Mario Oliverio, non ti cito come Governatore, perché secondo l’art.121 della Costituzione Italiana, il governatore di una regione RAPPRESENTA la regione stessa, e tu non la rappresenti; non ti dò del lei e nemmeno del voi, perché questo presupporrebbe la mia stima, e tu non ce l’hai; in realtà non vorrei nemmeno chiamarti per nome… Sai cosa ti vorrei dire…?? Che dovresti iniziare a pensare che la vita non è eterna, e che prima o poi dovrai rendere conto di tutto quello che hai fatto, al nostro GOVERNATORE, davanti al quale tutti siamo figli di Nessuno e nessuno è figlio di assessori, sindaci, deputati, ‘ndranghetisti, massoni ecc., davanti al quale finalmente saremo TUTTI UGUALI.

Ma noi calabresi siamo gente di cuore, e sono sicura che ci dispiacerà talmente tanto per la tua anima, che alle prossime elezioni regionali ti faremo tornare a San Giovanni in Fiore, dove magari nel silenzio di una stanza ascoltando il rumore del camino, avrai modo e tempo di pensare ai tuoi peccati, così da essere perdonato!

Profondamente amareggiata

Una iniziale sostenitrice del “Governatore”