Lettere a Iacchite’: “Lorica, vi spiego come hanno privatizzato un bene pubblico e distrutto il turismo”

Grande appassionato della Sila da sempre frequento Lorica da oltre trent’anni. Penso che oramai questa splendida località, a cui la natura aveva concesso il meglio, si avvii lentamente a definitivo declino (malgrado i proclami di chi, mosso da personali interessi, non esita a coinvolgere RAI Regione ed altri compiacenti mass media per pubblicizzare il nulla).

Ad oggi la reale situazione è la seguente.
Sul lungolago, l’area demaniale, destinata fino all’anno scorso a pubblico parco giochi bimbi, è diventata privato appannaggio di un gestore di attività equestre, grazie ad una presuntiva concessione annuale da parte del sindaco di San Giovanni in Fiore, attività che, peraltro, non si limita a quell’area ma coinvolge le rive del lago e anche la strada, con relative maleodoranti tracce di passaggio dei cavalli e, praticamente, tutto il lungolago e l’entroterra, il tutto con malcelato scontento da parte dei gestori di attività  di ristorazione e dei residenti sul lungolago.
Per la strada non si vede un vigile urbano salvo che nei fine settimana per sanzionare i turisti che non osservano il divieto di sosta sul lungolago e zone limitrofe e dove si può parcheggiare sulle strisce blu ed altre aree parcheggio a 2 €/ l’ora.
Non esiste una farmacia, la stazione Carabinieri è in fase di dismissione e lo stesso la guardia medica, non esiste una linea di autobus fruibile per il turista.
Risultato, la località è pressoché deserta da lunedì a venerdì e, conseguentemente, parecchie attività commerciali rimangono chiuse in attesa di turisti che tardano a farsi vivi, avendone tutte le ragioni.
Vi invito a venire a constatare direttamente come si è privatizzato un bene pubblico.
Cordiali saluti.
Lettera firmata