Lettere a Iacchite’: “Noi, il gruppo iGreco e i poveri pazienti senza assistenza”

Buongiorno a tutti. Qualche settimana fa il gruppo imprenditoriale iGreco ha reso noto di avere acquisito le due cliniche di proprietà della famiglia Morrone facenti parte del Gruppo San Bartolo. E lo faceva con la solita, pacchiana e grossolana enfasi, propria di chi si sente “padrone economico” della città incurante dei suoi evidenti limiti e delle sue vergognose connivenze con la zona grigia dei colletti bianchi. Oggi, a distanza di tempo, abbiamo ricevuto una lettera di un gruppo di dipendenti delle cliniche, evidentemente “distrutti” dopo essere stati alla corte dei Morrone ma ancora più avviliti da questi primi contatti con i faccendieri di Terravecchia. Ecco il testo integrale. 

Non si può parlare di assistenza verso pazienti affetti da serie patologie gravi che hanno bisogno di assistenza sanitaria seria.
Pensate solo a imporre di finire per le ore 11 per preparare il pranzo o lavare contenitori o altro, è vergognoso che l’Asp nella persona del commissario straordinario Asp La Regina non interviene, perché si lasciano i lavoratori da soli con pazienti complessi con piaghe e tanta assistenza da dare loro.

E’ vergognoso che si pensa a far fare agli Oss compiti spettanti agli infermieri, non si può lavorare con così tanta approssimazione, molti infermieri stanno andando via perché non vogliono essere complici di un sistema che sta danneggiando l’assistenza dei pazienti.
Ssiete bravi a riempire la clinica, ma come si può dare assistenza sanitaria seria se bisogna finire di fare tante cose per una certa ora? L’unica esigenza è quella di risparmiare tagliando sul personale.

Non si può ingozzare un paziente che ha difficoltà a mangiare, non si può lavare un paziente con il cronometro, ma solo perché chi preposto non controlla: il fatto che molti infermieri vanno via è sinonimo di malessere, taluni non vogliono essere complici di un sistema di fare sanità con le carte, si smarrisce il paziente, non si ci può dedicare, tranne se iGreco non spiegano ai pazienti, ai parenti, alla regione Calabria, che con la bacchetta magica si può fare tutto in breve tempo.

I dipendenti non sono robot, sono persone fisiche, umane, con tanto di professionalità, umanità, coscienza, non vogliono essere complici di un sistema che sembra solo ed esclusivamente studiato a vantaggio de iGreco, nel quale se qualcuno parla verrà licenziato,
E’ strano che il comandante dei carabinieri Aricò, che la proprietà ha inserito nei quadri, dica che bisogna lavorare lavorare lavorare e non dire nulla, è strano che un uomo dello stato non si rende conto che il personale è sotto pressione, che è fruttato, che non si ha diritto ad avere una bottiglia di acqua o caffè, perché hanno tolto persino le macchinette, strano che permettono che si sia sotto organico, lasciando i reparti con un solo infermiere.
Non si può fare gli imprenditori offendendo i lavoratori, ma soprattutto i pazienti che non hanno colpa di certe scelte aziendali, il capitano Aricò sia veramente uomo dello stato non servo de iGreco, i medici persino devono fare il giro visite senza infermieri, è indescrivibile ciò che accade dopo la nuova gestione.

Nonostante ci sono 54 pazienti alla clinica Misasi e 49 alla Rsa San Bartolo, molti dipendenti sono in cassa integrazione, quale tutela per i lavoratori dipendenti, che rischiano parecchio, visto il complesso lavoro che gli viene richiesto, di beccarsi qualche ictus… Si parla tanto di sicurezza sui luoghi di lavoro ma chi controlla se vengono i rispettati i diritti dei lavoratori, violando la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro per il carico di lavoro? Quando qualcuno avrà un serio malessere si renderà conto che nelle strutture del gruppo iGreco non viene rispettata la legge sulla salute e  sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, in questo il capitano Aricò, tutore dello stato oggi in pensione, cosa farà? Tutelera l’illegalità perpetrata da iGreco o le leggi dello stato? O piuttosto tutelerà i suoi interessi visto che è profumatamente pagato per l’incarico di amministratore?
iGreco, oggi come oggi, si avvalgono dei servigi di un semplice Oss di loro fiducia che si permette di riprendere Oss infermieri e dottori. Dicendo cazzate in continuazione sull’assistenza dei pazienti. Cioè un loro lecchino senza alcuna competenza, sta lì a pontificare nella speranza di incutere terrore a noi dipendenti… Quanto si potrà andare avanti in queste condizioni?