Lettere a Iacchite’: “San Mango d’Aquino, le manovre elettorali di Alecci e dell’amico di Gratteri”

Guerra senza esclusione di colpi a San Mango d’Aquino in vista delle prossime elezioni comunali. Stavolta a cercare consensi è la compagine di Gianmarco Cimino, detto anche “il ragazzino”, vicino a quel furbacchione di Ernesto Alecci, padrone di Soverato e consigliere regionale del Pd.

Tra le altre cose succede che un suo sodale, presidente della Pro Loco cittadina, tale Lorenzo Trunzo, a sua volta cugino dell’assessore al Bilancio Francesco Marsico, accredita la Pro Loco al Servizio civile nazionale senza pubblicizzare il bando per “non” rendere partecipi i giovani del paese tranne che pochi eletti (4 posti disponibili), ma la malasorte ha voluto che il ministero prorogasse la data di scadenza per la presentazione delle domande di ammissione dal 10 al 20 febbraio e quindi si sono scoperti tutti gli altarini. Scoperta l’operazione, non gli è rimasto altro da fare che prendersi i soldi e scappare, adducendo giustificazioni confuse sulla dinamica dei fatti.

Precisiamo che la Pro Loco in questione non ha fatto nulla in tutto questo tempo in cui è rimasta in carica, anzi ha fatto anche spese folli e richieste di soldi all’amministrazione per poi dileguarsi senza neanche fare gli eventi concordati ma lasciando il cugino sempre responsabile dell’area economica del Comune, costretto di conseguenza a dover mettere una pezza agli impegni per gli eventi estivi mai onorati con gli euro in cassa (eppure nessuno ha mai richiesto chiarimenti ufficiali e rendicontazione).

Ricordiamo inoltre che lo schieramento messo in campo per le prossime elezioni comunali di San Mango d’Aquino è lo stesso che compone la Pro Loco: politico portacarte del Pd, bambino prendotutto (Gianmarco Cimino), mister 118 (Lorenzo Trunzo), la figlia di un imprenditore caduto “in bascia fortuna” (Giusy Vescio, attuale consigliera comunale attaccata alla poltrona), il figlio di un assenteista patologico (Antonio Lanzo), il figlio di un ex dipendente comunale cerimoniere di corte, plurimangiatore nonché genero della leggendaria “piovra” Pasquale Torquato, che tante volte avete evocato dalle vostre pagine (Antonio Viola) eccetera eccetera. Abbiamo visto che Torquato, alla fin fine, è protetto anche da Gratteri (https://www.iacchite.blog/san-mango-daquino-che-ci-fa-gratteri-insieme-a-torquato-la-piovra-e-tonino-scalzo/). Di conseguenza, non possiamo fare altro che sperare che il procuratore si vergogni e di conseguenza faccia qualcosa. O no?

Lettera firmata