Ieri sera nella piazza di San Vincenzo La Costa (provincia di Cosenza) si è tenuta un’ assemblea pubblica con il sindaco, alcuni esponenti di maggioranza e minoranza e alcuni esponenti delle istituzioni della direzione didattica.
Il tema era trovare una sistemazione ai bambini che frequentano le scuole del Comune in quanto non vi sono strutture adeguate sotto il profilo della sicurezza sismica… Sono state fatte varie ipotesi e infine si è arrivati ad una conclusione: mandare i bambini in una scuola con il suo stabile su un terreno a rischio frana, con l’intervento di un esperto del settore che dice che il rischio frana è meno grave del rischio terremoti…
La scuola sul terreno franoso era stata chiusa dalla vecchia amministrazione dppo che un altro esponente del settore l’aveva resa inagibile, ma ciononostante era stata chiusa per inagibilità… il Comune e la nuova amministrazione hanno fatto lavori di ammodernamento per una futura riapertura promessa in campagna elettorale per ottenere a mio avviso più voti… ma senza metterla davvero in sicurezza.
Da sottolineare che il geologo presente ieri sera (e candidato alle elezioni regionali…) ha detto che prima che frani la scuola ci sono degli “avvertimenti”: pali della luce inclinati, smottamenti del terreno eccetera… ma se realmente il terreno è franoso come è scritto agli atti perché dovremmo renderlo agibile? Se non ci sono strutture adeguate perché non chiudere tutto e fare la didattica a distanza? A mio avviso tutto ciò e una manovra politica e da genitore dico che non si gioca sulla pelle dei bambini per mantenere una promessa politica…
Lettera firmata
