Lettere a Iacchite’: “Tutti hanno il diritto di tornare a casa”

TUTTI HANNO IL DIRITTO DI TORNARE A CASA

Non so se ci rendiamo conto, ma ci sono tanti residenti, specialmente studenti, bloccati in altre Regioni. Persone che non possono più fare a meno di tornare a casa. Sì, poiché uno studente che vive fuori ed ha affrontato un periodo di quarantena lungo due mesi, avendo il peso sulle spalle di una spesa mensile di circa 600 euro, come deve continuare a pagare l’affitto? Ci sono molti studenti che si mantengono soli, come ci sono molte famiglie che, anche se “benestanti”, dopo due mesi di fermo e magari con uno o più componenti in cassaintegrazione, non riescono a mantenere sè stessi figuriamoci se possono ancora aiutare i propri figli fuori. Al momento la Regione ha scaricato la responsabilità sui Prefetti dei territori ospitanti dei vari fuorisede, la Prefettura, invece, afferma che non è un suo compito autorizzare lo spostamento.

Per non parlare delle altre ulteriori voci contrastanti, che dovrebbero essere sostituite da aiuti concreti ed informazioni ufficiali. Come deve fare uno studente solo ed abbandonato a sé stesso per poter tornare a casa? Tornare a casa è un diritto di tutti. Nel rispetto delle regole e con la dovuta prevenzione che tutti stanno sicuramente applicando da mesi, anche se fuori. Nessuno deve essere lasciato solo. Si vogliono seguire le “regole”, ma nessuno dice qualcosa di preciso e rassicurante in merito. Le risorse stanno finendo ed i nostri lavoratori cassaintegrati insieme agli studenti fuorisede sono sempre più soli.