Lettere a Iacchite’: “Cosenza, Occhiuto&Capalbo senza pudore e il locale sopra la via di fuga”

Buongiorno, volevo farvi un paio di domande.

La prima: esiste un ben, purché minimo, senso del pudore, nel nominare dirigente l’ex socio di studio del sindaco cazzaro di Cosenza, al secolo Mario Occhiuto? Nel curriculum vitae di Mario Capalbo, l’ex presidente dell’Amaco oggi nominato dirigente, sarà certamente riportato che era socio al 50% del MaMa Studio Architetti Associati con sede in Viale degli Alimena a Cosenza dove MaMa sta per Mario (Capalbo) e Mario (Occhiuto). Che carini… 
Il comitato d’affari si è ricomposto alla luce del sole. Ha ragione il magistrato Davigo quando dice che una volta chi rubava almeno si vergognava mentre adesso lo fanno senza pudore dicendo candidamente a chi li accusa: e allora? Lo fanno perché sono sicuri di rimanere impuniti…

Un’altra domanda: la gente sa che il lato est di piazza Fera è previsto carrabile per consentire la via di accesso e fuga dei mezzi di soccorso? Come mai si è concesso lo spazio esterno ad un locale pubblico che, di fatto, è proprio sopra una “via di fuga”?

Il locale è poco prima di Alberelli Rosa … sulla parete est di piazza Fera e fa normalmente musica dal vivo. Il problema della piazza è che la pavimentazione non è carrabile ma pedonale fatta eccezione per la fascia che costeggia i palazzi sul lato est e che conduce alla uscita di via Luigi Maria Greco, dove c’è la rampa per i mezzi. La questione delle grate è inoltre oltremodo vergognosa… ma se si chiudono pure le “strade” davvero si va in barba alle norme di sicurezza ma soprattutto alla possibilità che possa passare qualsiasi mezzo di soccorso, ambulanza in primis…

Lettera firmata