Lettere a Iacchite’: “L’ennesimo ricatto di Farmaeko: denunce a chi condivide gli articoli su FB”

Rieccoci ad una nuova puntata della grande truffa Farmaeko Srl. Ci scrivono ancora i dipendenti e ci rendono partecipi di un fatto che ha dell’incredibile. 

Ci hanno mandato una mail e addirittura ci hanno detto che hanno provveduto a querelarci per aver condiviso su Facebook gli articoli di Iacchite’ contro Farmaeko.

È’ stata inoltrata a tutti i dimessi e ai licenziati. L’ennesimo ricatto ! Io mi sono dimesso ma non ho mai detto all’azienda di volere i prodotti in cambio dello stipendio. E sono liber di condividere ciò che voglio.

Ma ecco il testo della lettera. 

FarmaEko nasce con l’intento di voler realizzare una catena di punti vendita (negozi di quartiere) dislocati su tutto il territorio nazionale, muovendo dalla convinzione che sia possibile creare un mercato di riferimento tramite la diffusione dei prodotti e la “conoscenza”, a partire dai collaboratori inseriti nell’organico aziendale e vincitori di concorso.

Il concorso assolve alla finalità di selezionare collaboratori dotati di “spirito imprenditoriale” che, trovando sicurezza in un’aggregazione di persone, concorrono alla crescita dell’azienda per la quale si sta tuttora lavorando con strenue impegno e sacrificio.

Il concorso al quale anche Lei ha partecipato avrebbe quindi dovuto garantire alla stessa azienda la presenza di un “Suo” mercato di riferimento, volto ad assicurare un fatturato di partenza in grado di contribuire alla copertura dei costi e di sostenere l’avviamento del marchio aziendale.

Nei mesi di gennaio e febbraio si è reso necessario dover operare una riorganizzazione aziendale, prevedendo la chiusura di alcuni punti vendita e la conseguente riduzione del personale. Benché indesiderata e assai sofferta, tale decisione ha tratto fondamento dalla valutazione concreta che il progetto FarmaEko è vincente e solo in tal modo potrà ottenere il corretto spazio e giusta penetrazione del mercato nonostante le difficoltà economiche e finanziarie che, ad oggi, investono tutte le aziende italiane.

Al riguardo, preme evidenziare come la pubblicità negativa che sta girando sui canali web, in particolare Facebook, stia recando danno all’immagine aziendale e soprattutto sia basata su ipotesi false e lesive. Facendo seguito a quanto previamente comunicato, la società ha ritenuto opportuno depositare una denuncia querela nei riguardi di tutti coloro che condividono e pubblicano quanto di offensivo nei confronti della medesima e delle persone che continuano a prestare in essa la propria opera lavorativa.

Sulla base di un’analisi economica e finanziaria, si ritiene, ad ogni modo, che la summenzionata riorganizzazione, non appena conclusa, consentirà di poter superare le contingenti difficoltà e di poter far fronte agli impegni assunti. Affinché ciò avvenga, è necessario del tempo, una collaborazione condivisa ed in particolare la volontà di non voler danneggiare mediaticamente la società.

Quanto posto in premessa, non esime l’azienda dal voler far fronte agli impegni economici verso tutti coloro che collaborano o che con essa hanno collaborato.

In particolare, dalla positiva valutazione di alcune richieste prevenuteci dai collaboratori dimessisi, è nata l’opportunità che si vuole sottoporre, attraverso la presente, a tutti coloro che hanno svolto in FarmaEko la propria attività lavorativa. Precisamente, è stata avanzata e accolta la richiesta di poter definire bonariamente e nell’immediatezza le controversie instaurate con tutti gli ex-dipendenti mediante l’acquisto (totale o parziale) dei prodotti commercializzati e nei limiti del credito maturato da ciascun collaboratore, prevedendo altresì un’indennità (in merci) che soddisfi le attese di ognuno.

Si ritiene che quella appena prospettata possa costituire una vantaggiosa opportunità tanto per l’azienda quanto per gli ex-collaboratori, consentendo ad ambo le parti di  addivenire ad una rapida definizione del contenzioso in atto.

L’azienda si rende disponibile per ogni delucidazione di merito e si impegna comunque a contattare singolarmente ciascun collaboratore ai fini di un doveroso chiarimento sui provvedimenti adottati.

Amen.