Lettere a Iacchite’: “Ho fatto pace con i funzionari di Equitalia: vi spiego perché”

EQUITALIA

AGENZIA DELLE ENTRATE E RISCOSSIONE/EQUITALIA – ROTTAMAZIONE CARTELLE

In riferimento alla mia precedente lettera aperta pubblicata in data 10/07/2017 dal giornale on-line “Iacchitè” (http://www.iacchite.com/lettere-iacchite-equitalia-la-rottamazione-delle-cartelle-larroganza-dei-funzionari/) mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni che di seguito riporto:

– la situazione esternata dallo scrivente è stata figlia di uno stato emotivo di eccessivo stress dovuto al momento particolarmente difficile che stiamo vivendo in molti, per la perdita del lavoro e dalla mancanza di certezze per il futuro, oltre, alle immancabili  incomprensioni che si possono innescare in momenti concitati quali quelli attuali, per il pagamento di cartelle esattoriali in essere, che coinvolgono con un eccessivo carico di lavoro i Funzionari dell’Agenzia delle Entrate e Riscossioni/Equitalia, che li porta ad essere a loro volta soggetti ad eccessive sollecitazioni da stress, a cui molte volte contribuiamo ad alimentare con il nostro comportamento apprensivo e di sfiducia,  che il cittadino ormai da tempo  sente nei confronti della P.A.;

nel caso specifico debbo riconoscere che dopo i primi momenti di alterco verbale, dove le parole possono assumere significati impropri dettati dall’interpretazione soggettiva in quel particolare frangente e stato d’animo, in un successivo incontro, ho potuto constatare l’effettiva  ampia disponibilità del Responsabile di Agenzie delle Entrate e Riscossione di Cosenza, che con affabilità e cortesia mi ha dato tutte le informazioni relative alla mia istanza di riammissione al beneficio dell’agevolazione, confermandomi di avere relazionato al Responsabile Regionale dell’Ente, positivamente, affinché venisse accolta l’istanza, rassicurandomi anche sulla procedura adottata e che non ci sono rischi di revoca dei diritti acquisiti; di quanto da me sostenuto ne è testimone anche la Responsabile ADOC di Cosenza presente all’incontro.

E’ evidente che con una minore burocrazia e una migliore e chiara legislazione, che non lasci adito ad interpretazioni equivoche, ne potremmo trarre beneficio tutti quanti, sia semplici cittadini che Funzionari pubblici che a volte sono stretti nella morsa della burocrazia,  che rende difficile lo svolgimento del loro lavoro,  rivolto principalmente a soddisfare le prerogative dei cittadini nel rispetto della loro funzione Istituzionale.

Infine, voglio esprimere le mie scuse se involontariamente ho rappresentato negativamente l’operato di  Funzionari della P.A., che come anzidetto cercano di svolgere al meglio il loro lavoro, ma a volte le circostanze portano ad esacerbare gli animi, special modo  quando il più delle volte il cittadino si sente leso nei propri diritti.

Ermanno Giglio